Investing.com – L’euro ha mantenuto il terreno recuperato contro il dollaro, dopo che la BCE ha tenuto invariato il tasso di interesse, con l’attenzione rivolta verso la conferenza stampa che si terrà nel corso della sessione.
Nel pomeriggio degli scambi europei, il cambio EUR/USD ha toccato 1,2528, il massimo della sessione; successivamente il cambio si è attestato a 1,2494, in salita dello 0,34%.
Supporto a 1,2385, minimo del 6 giugno e resistenza a 1,2541, massimo di martedì e di una settimane.
La BCE ha annunciato di aver lasciato il tasso di interesse invariato all’1%, in una decisione ampiamente prevista.
L’euro è stato supportato inoltre dalla speranza che il presidente BCE Mario Draghi possa dichiarare che la banca sarà disposta ad allentare la politica in risposta ai crescenti timori sulla crisi nella zona euro durante la conferenza stampa.
Il sentimento sull’euro è rimasto fragile dopo che la Spagna ha annunciato la chiusura dei mercati del credito, rinnovando i timori che Madrid sarà costretta a chiedere un salvataggio internazionale; intanto continuano a pesare le elezioni del 17 giugno.
I dati rivisiti di oggi hanno mostrato ch l’economia nella zona euro è rimasta stagnante nel primo trimestre, in linea con le aspettative, ma il PIL si è contratto ad un tasso annuo dello 0,1% nel primo trimestre, contro una lettura piatta.
L’euro è sceso contro la sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,31% a 0,8068, ma è salito contro lo yen, con EUR/JPY in salita dello 0,91% a 98,93.
I dati ufficiali hanno mostrato che in Germania la produzione industriale è scesa del 2,2%
ad aprile, superando le aspettative per un calo dell’1%, alimentando i timori sull’impatto della crisi del debito sovrano nella principale economia della zona euro.
Nel pomeriggio degli scambi europei, il cambio EUR/USD ha toccato 1,2528, il massimo della sessione; successivamente il cambio si è attestato a 1,2494, in salita dello 0,34%.
Supporto a 1,2385, minimo del 6 giugno e resistenza a 1,2541, massimo di martedì e di una settimane.
La BCE ha annunciato di aver lasciato il tasso di interesse invariato all’1%, in una decisione ampiamente prevista.
L’euro è stato supportato inoltre dalla speranza che il presidente BCE Mario Draghi possa dichiarare che la banca sarà disposta ad allentare la politica in risposta ai crescenti timori sulla crisi nella zona euro durante la conferenza stampa.
Il sentimento sull’euro è rimasto fragile dopo che la Spagna ha annunciato la chiusura dei mercati del credito, rinnovando i timori che Madrid sarà costretta a chiedere un salvataggio internazionale; intanto continuano a pesare le elezioni del 17 giugno.
I dati rivisiti di oggi hanno mostrato ch l’economia nella zona euro è rimasta stagnante nel primo trimestre, in linea con le aspettative, ma il PIL si è contratto ad un tasso annuo dello 0,1% nel primo trimestre, contro una lettura piatta.
L’euro è sceso contro la sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,31% a 0,8068, ma è salito contro lo yen, con EUR/JPY in salita dello 0,91% a 98,93.
I dati ufficiali hanno mostrato che in Germania la produzione industriale è scesa del 2,2%
ad aprile, superando le aspettative per un calo dell’1%, alimentando i timori sull’impatto della crisi del debito sovrano nella principale economia della zona euro.