Investing.com – L’euro ha mantenuto i guadagni contro il dollaro, vicino al massimo di un mese, nonostante la moneta unica sia sottto pressione per via dei timori sulla crisi del debito nella zona euro.
Durante il pomeriggio europeo il cambio EUR/USD ha toccato 1,3278, il massimo dal 3 aprile, successivamente il cambio si è attestato a 1,3255, in salita dello 0,19%.
Supporto a 1,3207, minimo del 30 aprile e resistenza a breve termine a 1,3292, massimo del 23 marzo.
Il sentimento dei mercati è stato supportato dai dati ufficiali che mostrano che l'indice dell'attività manifatturiera cinese è salito al massimo di 13 mesi a 53,3 ad aprile, dai 53,1 dello scorso mese. Le previsioni vedevano una lettura di 53,6.
Tuttavia i dati non sono riusciti ad eliminare i rimori sulla ripresa Usa, dopo il rilascio di dati che mostrano un calo inaspettato dell'attività manifatturiera di Chicago ad aprile, mentre un report separato ha mostrato un rallentamento delle spese per i consumi personali lo scorso mese.
I guadangi dell'euro restano limitati dai dati di ieri che hanno confermato la recessione in atto in Spagna nel primo trimestre, alimentando i timori che le misure di austerità possano inficiare la crescita economica nella zona euro.
Intanto gli investitori restano cauti evitando di spingere la moneta unica troppo in alto, in attesa delle elezioni del prossimo week end in Grecia e Francia e del meeting della BCE di giovedì.
L’euro è salito nei confronti della sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,24% a 0,8173.
Negli Stati Uniti l'ISM rilascerà un attesissimo report sull'attività manifatturiera.
Durante il pomeriggio europeo il cambio EUR/USD ha toccato 1,3278, il massimo dal 3 aprile, successivamente il cambio si è attestato a 1,3255, in salita dello 0,19%.
Supporto a 1,3207, minimo del 30 aprile e resistenza a breve termine a 1,3292, massimo del 23 marzo.
Il sentimento dei mercati è stato supportato dai dati ufficiali che mostrano che l'indice dell'attività manifatturiera cinese è salito al massimo di 13 mesi a 53,3 ad aprile, dai 53,1 dello scorso mese. Le previsioni vedevano una lettura di 53,6.
Tuttavia i dati non sono riusciti ad eliminare i rimori sulla ripresa Usa, dopo il rilascio di dati che mostrano un calo inaspettato dell'attività manifatturiera di Chicago ad aprile, mentre un report separato ha mostrato un rallentamento delle spese per i consumi personali lo scorso mese.
I guadangi dell'euro restano limitati dai dati di ieri che hanno confermato la recessione in atto in Spagna nel primo trimestre, alimentando i timori che le misure di austerità possano inficiare la crescita economica nella zona euro.
Intanto gli investitori restano cauti evitando di spingere la moneta unica troppo in alto, in attesa delle elezioni del prossimo week end in Grecia e Francia e del meeting della BCE di giovedì.
L’euro è salito nei confronti della sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,24% a 0,8173.
Negli Stati Uniti l'ISM rilascerà un attesissimo report sull'attività manifatturiera.