Investing.com – L’euro è stabile contro il dollaro questo giovedì, e resta vicino al minimo di 2 anni dopo che la Federal Reseve ha indicato che la situazione dell’economia USA dovrebbe peggiorare prima che la banca centrale implementi nuove misure di allentamento.
Alla chiusura degli scambi asiatici il cambio EUR/USD ha toccato 1,2224 il minimo giornaliero, successivamente il cambio si è attestato a 1,2235, in salita dello 0,05%.
Supporto a 1,2211, minimo di mercoledì e di 2 anni e resistenza a 1,2332, massimo del 9 luglio.
Nei verbali dell’ultimo meeting di politica di giugno, la Fed ha dichiarato che un ulteriore rallentamento economico porterebbe a nuove misure a sostegno della crescita.
La minoranza dei policymakers ha ritenuto fosse necessario un intervento per sostenere l’economia verso gli obiettivi di una maggiore occupazione ed una stabilità dei prezzi, altri hanno ritenuto che un ulteriore azione sarà garantita se la crescita dovesse allentare, se i rischi dovessero aumentare o se l’inflazione dove scendere “persistentemente” sotto l’obiettivo prefissato.
L’euro è rimasto sotto pressione dopo che il primo ministro spagnolo Mariano Rajoy ha annunciato 65 miliardi di euro di misure di austerità nel corso della giornata, nel tentativo di rispettare gli obiettivi accordati con i partner della zona euro.
Tuttavia secondo gli analisti queste misure potrebbero portare l’economia spagnola in una recessione ancora più grave.
L’euro è stabile contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,01% a 0,7897.
Nel corso della giornata la zona euro rilascerà i dati relativi alla produzione industriale, mentre gli USA rilasceranno di dati sulle richieste di sussidio di disoccupazione seguiti da un report sui prezzi all’importazione.
Alla chiusura degli scambi asiatici il cambio EUR/USD ha toccato 1,2224 il minimo giornaliero, successivamente il cambio si è attestato a 1,2235, in salita dello 0,05%.
Supporto a 1,2211, minimo di mercoledì e di 2 anni e resistenza a 1,2332, massimo del 9 luglio.
Nei verbali dell’ultimo meeting di politica di giugno, la Fed ha dichiarato che un ulteriore rallentamento economico porterebbe a nuove misure a sostegno della crescita.
La minoranza dei policymakers ha ritenuto fosse necessario un intervento per sostenere l’economia verso gli obiettivi di una maggiore occupazione ed una stabilità dei prezzi, altri hanno ritenuto che un ulteriore azione sarà garantita se la crescita dovesse allentare, se i rischi dovessero aumentare o se l’inflazione dove scendere “persistentemente” sotto l’obiettivo prefissato.
L’euro è rimasto sotto pressione dopo che il primo ministro spagnolo Mariano Rajoy ha annunciato 65 miliardi di euro di misure di austerità nel corso della giornata, nel tentativo di rispettare gli obiettivi accordati con i partner della zona euro.
Tuttavia secondo gli analisti queste misure potrebbero portare l’economia spagnola in una recessione ancora più grave.
L’euro è stabile contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,01% a 0,7897.
Nel corso della giornata la zona euro rilascerà i dati relativi alla produzione industriale, mentre gli USA rilasceranno di dati sulle richieste di sussidio di disoccupazione seguiti da un report sui prezzi all’importazione.