Investing.com – L’euro è vicino al minimo di 22 mesi contro il dollaro, i timori sull’aumento del rendimento dei titoli spagnoli hanno oscurato le speranze per una permanenza della Grecia all’interno della zona euro.
Alla chiusura degli scambi asiatici il cambio EUR/USD ha toccato 1,2510, il minimo da venerdì; successivamente il cambio si è attestato a 1,2535, in calo dello 0,05%.
Supporto a breve termine a 1,2495, minimo di venerdì e di 22 mesi e resistenza a 1,2623, massimo di lunedì.
Il rendimento dei titoli spagnoli a 10 anni ieri è salito al 6,47%, il livello più alto dell’anno, in seguito all’annuncio di ieri del governo iberico circa una ricapitalizzazione della Bankia, la principale banca commerciale del paese.
L’annuncio ha acceso le preoccupazioni che l’aumento dei costi per i salvataggio alle banche possa costringere Madrid a chiedere un salvataggio internazionale.
Ieri il primo ministro spagnolo Mariano Rajoy ha dichiarato che la Spagna stava “trovando molte difficoltà nell’autofinanziarsi”, ma ha escluso la possibilità che il paese possa necessitare di un salvataggio.
I timori per il rischio di un’uscita della Grecia dalla zona euro si sono allentati dopo i sondaggi del weekend che hanno mostrato che il partito conservatore Nuova Democrazia potrebbe essere in grado di formare un governo di maggioranza alle elezioni del 17 giugno.
L’euro è sceso contro la sterlina e lo yen, con EUR/GBP in calo dello 0,06% a 0,7993 ed EUR/JPY in calo dello 0,01% a 99,64.
Nel corso della giornata la Germania rilascerà i dati preliminari sull’IPC, mentre gli USA rilasceranno un report sull’inflazione dei prezzi delle abitazioni e sulla fiducia dei consumatori.
Alla chiusura degli scambi asiatici il cambio EUR/USD ha toccato 1,2510, il minimo da venerdì; successivamente il cambio si è attestato a 1,2535, in calo dello 0,05%.
Supporto a breve termine a 1,2495, minimo di venerdì e di 22 mesi e resistenza a 1,2623, massimo di lunedì.
Il rendimento dei titoli spagnoli a 10 anni ieri è salito al 6,47%, il livello più alto dell’anno, in seguito all’annuncio di ieri del governo iberico circa una ricapitalizzazione della Bankia, la principale banca commerciale del paese.
L’annuncio ha acceso le preoccupazioni che l’aumento dei costi per i salvataggio alle banche possa costringere Madrid a chiedere un salvataggio internazionale.
Ieri il primo ministro spagnolo Mariano Rajoy ha dichiarato che la Spagna stava “trovando molte difficoltà nell’autofinanziarsi”, ma ha escluso la possibilità che il paese possa necessitare di un salvataggio.
I timori per il rischio di un’uscita della Grecia dalla zona euro si sono allentati dopo i sondaggi del weekend che hanno mostrato che il partito conservatore Nuova Democrazia potrebbe essere in grado di formare un governo di maggioranza alle elezioni del 17 giugno.
L’euro è sceso contro la sterlina e lo yen, con EUR/GBP in calo dello 0,06% a 0,7993 ed EUR/JPY in calo dello 0,01% a 99,64.
Nel corso della giornata la Germania rilascerà i dati preliminari sull’IPC, mentre gli USA rilasceranno un report sull’inflazione dei prezzi delle abitazioni e sulla fiducia dei consumatori.