Investing.com – L’euro è in calo contro il dollaro stamane, vicino al minimo di 4 mesi; continuano a pesare i timori sulla situazione politica incerta in Grecia che alimenta i timori di una nuova elezione.
Alla chiusura degli scambi asiatici il cambio EUR/USD ha toccato 1,2879, il minimo giornaliero; successivamente il cambio si è attestato a 1,2892, in calo dello 0,19%.
Supporto a 1,2770, minimo del 5 gennaio e resistenza a 1,2903, massimo della sessione.
Ieri Alexis Tsipras, leader del maggiore partito greco, anti-salvataggio, la Syriza, ha rifiutato l’invito del presidente de paese per un incontro con gli altri partiti per effettuare un ultimo tentativo di formare un nuovo governo; il suo rifiuto sostiene la convinzione che le nuove elezioni siano inevitabili.
I partiti non hanno trovato l’accordo circa le misure impopolari di austerità chieste dai creditori internazionali come condizione per ricevere il salvataggio di 130 miliardi di euro.
Ad incrementare il sentimento negativo l’agenzia di rating Fitch ha avvertito venerdì che avrebbe posto il rating di tutti i membri della zona euro sotto revisione per possibili downgrade se la Grecia dovesse uscire dalla zona euro a causa della sua attuale crisi.
L’euro è sceso contro la sterlina e contro lo yen, con EUR/GBP in calo dello 0,05% a 0,8025 ed EUR/JPY in calo dello 0,05% a 103,19.
Nel corso della giornata, la zona euro pubblicherà i dati ufficiali sulla produzione industriale, mentre l’Italia terrà un’asta di titoli a 10 anni. Inoltre, è atteso per oggi a Bruxelles l’incontro dei ministri delle finanze UE.
Alla chiusura degli scambi asiatici il cambio EUR/USD ha toccato 1,2879, il minimo giornaliero; successivamente il cambio si è attestato a 1,2892, in calo dello 0,19%.
Supporto a 1,2770, minimo del 5 gennaio e resistenza a 1,2903, massimo della sessione.
Ieri Alexis Tsipras, leader del maggiore partito greco, anti-salvataggio, la Syriza, ha rifiutato l’invito del presidente de paese per un incontro con gli altri partiti per effettuare un ultimo tentativo di formare un nuovo governo; il suo rifiuto sostiene la convinzione che le nuove elezioni siano inevitabili.
I partiti non hanno trovato l’accordo circa le misure impopolari di austerità chieste dai creditori internazionali come condizione per ricevere il salvataggio di 130 miliardi di euro.
Ad incrementare il sentimento negativo l’agenzia di rating Fitch ha avvertito venerdì che avrebbe posto il rating di tutti i membri della zona euro sotto revisione per possibili downgrade se la Grecia dovesse uscire dalla zona euro a causa della sua attuale crisi.
L’euro è sceso contro la sterlina e contro lo yen, con EUR/GBP in calo dello 0,05% a 0,8025 ed EUR/JPY in calo dello 0,05% a 103,19.
Nel corso della giornata, la zona euro pubblicherà i dati ufficiali sulla produzione industriale, mentre l’Italia terrà un’asta di titoli a 10 anni. Inoltre, è atteso per oggi a Bruxelles l’incontro dei ministri delle finanze UE.