LONDRA, 3 maggio (Reuters) - Respira il dollaro, che si mantiene a distanza dai recenti minimi, grazie alle ricoperture tecniche intervenute dopo un paio di settimane piuttosto pesanti per il biglietto verde, legate alla conferma da parte della Fed di una politica monetaria ultraespansiva ancora per lungo tempo.
Ciononostante l'euro - solo ieri al massimo da 17 mesi sul dollaro a 1,4902 - riesce a limitare la flessione sfruttando qualche acquisto ripartito dopo la frenata delle ultime ore.
"A questi livelli mi pare il caso di ricomprare euro-dollaro sui minimi, le aspettative di rialzo dei tassi tengono ancorato l'euro" spiega lo strategist di Ubs Chris Walker.
Al di là del meeting Bce di questo giovedì, molto probabilmente interlocutorio, il mercato scommette su nuovi ritocchi del costo del denaro nei prossimi mesi, ipotesi rafforzata anche dal dato di stamane sull'indice dei prezzi alla produzione nella zona euro, salito in aprile ai massimi due anni e mezzo.
Attorno alle 15,00 italiane il 'dollar index' <.DXY>, che traccia l'andamento del biglietto verde su un paniere delle principali divise internazionali, quota in rialzo di uno 0,2% a 73,123, contro un minimo triennnale a 72,722 toccato nella prima parte della seduta di ieri.
Il dollaro peraltro recupera qualche posizione sul franco
svizzero
Da segnalare infine una sterlina in affanno, ai minimi da marzo 2010 sull'euro e in deprezzamento sul dollaro, a seguito della pubblicazione dell'indice Pmi manifatturiero di aprile per la Gran Bretagna, risultato in calo oltre le attese.
ORE 15,00 CHIUSURA
EURO/DOLLARO