Investing.com- Mercoledì il dollaro è sceso rispetto alle altre principali valute, in vista della pubblicazione di dati fondamentali su cambiamenti nell’occupazione non agricola e nell’attività manifattutiera statunitensi.
Negli scambi europei della mattinata, il biglietto verde perdeva nei confronti dell’euro, con il cambio EUR/USD in impennata dello 0.92%, fino a raggiungere quota 1.2797.
Dati prodotti all’inizio della giornata mostravano come l’attività manifatturiera nella zona euro fosse cresciuta in agosto per l’undicesimo mese di fila.
Il biglietto verde ha perso pure contro la sterlina, con il cambio GBP/USD in rialzo dello 0.25%, fino a toccare quota 1.5389.
Mercoledì, in inizio di giornata, dati ufficiali mostravano come l’attività manifatturiera nel Regno Unito fosse rallentata al suo livello più basso degli ultimi 9 mesi.
Il biglietto verde ha perso pure contro lo yen ed il franco svizzero, con il cambio USD/JPY in ribasso dello 0.30% fino a quota 84.00 ed il cambio USD/CHF in caduta dello 0.10% fino a quota 1.0140.
All’inizio di giornata, dati relativi all’industria mostravano come l’attività manifatturiera di agosto in Svizzera fosse diminuita più del previsto.
Nel frattempo il biglietto verde ha registrato perdite anche rispetto alle controparti australiana, neozelandese e canadese, con il cambio AUD/USD in rialzo dell’1.59% a quota 0.9048, NZD/USD in rialzo dell’1.13% a quota 0.7070, ed il cambio USD/CAD in ribasso dello 0.52% a quota 1.0600.
Dati ufficiali pubblicati mercoledì hanno mostrato che l’economia australiana è cresciuta, nel secondo trimestre, più del previsto, registrando l’espansione più veloce degli ultimi tre anni.
L’indice del dollaro, che registra il rendimento del biglietto verde rispetto ad un paniere di altre sei principali valute, è sceso dello 0.71%.
Nel corso della giornata, si attedeva dagli Stati Uniti la pubblicazione di una relazione ADP su variazioni dell’impiego non agricolo, nonchè di dati ufficiali del governo sulle attività manifatturiere.
Negli scambi europei della mattinata, il biglietto verde perdeva nei confronti dell’euro, con il cambio EUR/USD in impennata dello 0.92%, fino a raggiungere quota 1.2797.
Dati prodotti all’inizio della giornata mostravano come l’attività manifatturiera nella zona euro fosse cresciuta in agosto per l’undicesimo mese di fila.
Il biglietto verde ha perso pure contro la sterlina, con il cambio GBP/USD in rialzo dello 0.25%, fino a toccare quota 1.5389.
Mercoledì, in inizio di giornata, dati ufficiali mostravano come l’attività manifatturiera nel Regno Unito fosse rallentata al suo livello più basso degli ultimi 9 mesi.
Il biglietto verde ha perso pure contro lo yen ed il franco svizzero, con il cambio USD/JPY in ribasso dello 0.30% fino a quota 84.00 ed il cambio USD/CHF in caduta dello 0.10% fino a quota 1.0140.
All’inizio di giornata, dati relativi all’industria mostravano come l’attività manifatturiera di agosto in Svizzera fosse diminuita più del previsto.
Nel frattempo il biglietto verde ha registrato perdite anche rispetto alle controparti australiana, neozelandese e canadese, con il cambio AUD/USD in rialzo dell’1.59% a quota 0.9048, NZD/USD in rialzo dell’1.13% a quota 0.7070, ed il cambio USD/CAD in ribasso dello 0.52% a quota 1.0600.
Dati ufficiali pubblicati mercoledì hanno mostrato che l’economia australiana è cresciuta, nel secondo trimestre, più del previsto, registrando l’espansione più veloce degli ultimi tre anni.
L’indice del dollaro, che registra il rendimento del biglietto verde rispetto ad un paniere di altre sei principali valute, è sceso dello 0.71%.
Nel corso della giornata, si attedeva dagli Stati Uniti la pubblicazione di una relazione ADP su variazioni dell’impiego non agricolo, nonchè di dati ufficiali del governo sulle attività manifatturiere.