NEW YORK (Reuters) - Indici misti sulla piazza azionaria statunitense oggi: gli investitori prendono fiato dopo il forte rally di venerdì anche se lo S&P 500 è salito marginalmente fino a segnare un nuovo record intraday a 2.020,04 punti.
Intorno alle 17,20 ora italiana il Dow Jones industrial average arretra dello 0,16% a 17.363 punti, lo S&P 500 è poco variato a 2.017.89 punti e il Nasdaq Composite sale dello 0,32% a 4.645,48.
Settimana scorsa il Dow Jones ha messo a segno il maggiore guadagno settimanale da gennaio 2013 e lo S&P 500 il più pronunciato balzo bisettimanale dal dicembre 2011. Il Nasdaq ha chiuso ai massimi da marzo 2000. A dare benzina ai listini sono stati, da un lato, gli incoraggianti risultati trimestrali - che hanno attenuato i timori per l'andamento delle "corporations" americane in un contesto di crescita incerto - dall'altro, le azioni di stimolo delle banche centrali.
"Il 'bull market' sarà anche vecchio e pieno di rughe ma è ancora vivo e non c'è nessun posto dove gli investitori possano davvero andare al di là dell'azionario Usa", commenta Paul Schatz, presidente e chief investment officer di Heritage Capital a Woodbridge, nel Connecticut.
Circa il 70% del totale delle aziende americane hanno pubblicato i risultati ad oggi; di queste, il 75,8% ha annunciato conti migliori delle stime secondo i dati Thomson Reuters, ben al di sopra della media di lungo periodo del 63%.
Debole General Motors Corp, che cede un abbondante punto percentuale dopo che le vendite di ottobre hanno deluso le attese del mercato. Sul fronte M&A si impennano le quotazioni di Sapient Corp dopo l'accordo per essere acquisita da Publicis in un'operazione da 3,7 miliardi di dollari in contanti. Vola anche Covance Inc dopo che Laboratory Corp of America Holdings ha concordato l'acquisto della società per 6,1 miliardi di dollari. Laboratory Corp arretra del 7% circa.
A livello di dati macro, l'indagine a cura di Markit ha fotografato un settore manifatturiero Usa in rallentamento a ottobre al ritmo più basso da luglio; l'indicatore relativo ai nuovi ordini è sceso ai minimi da gennaio.