Investing.com – La sterlina ha esteso le perdite contro il dollaro, tra la reazione dei mercati al G-20 del fine settimana ed i timori per l’impennata del petrolio.
Nelle prime fasi degli scambi europei, il cambio GBP/USD ha toccato 1,5837 - il minimo della sessione – per poi attestarsi a 1,5848, in calo dello 0,14%.
Supporto a 1,5789, minimo del 17 febbraio e resistenza a 1,5900, massimo della sessione e di tre settimane.
Il sentimento del mercato ha risentito negativamente dopo che il gruppo del G-20 ha rimandato la decisione su un ampliamento della capacità di prestito del Fondo Monetario Internazionale, ed ha ha comunicato ai leader UE, che ogni aiuto internazionale sarà subordinato al firewall europeo.
La Germania resta discorde all’ampliamento del Meccanismo Europeo di Stabilità, il fondo di salvataggio permanente entrato in vigore quest’anno.
La propensione al rischio ha risentito negativamente inoltre della recente impennata del petrolio che ha alimentato i timori che l’aumento dei prezzi possa avere degli effetti sulla ripresa economica, offuscando l’ottimismo sull’immissione di liquidità da parte della BCE che avrà luogo mercoledì.
La sterlina è salita contro l’euro, con EUR/GBP in calo dello 0,25%, a 0,8452.
Nel corso della giornata il parlamento tedesco terrà una sessione straordinaria per votare sul secondo salvataggio della Grecia, già approvato la settimana scorsa dai ministri delle finanze della zona euro, mentre gli USA rilasceranno i dati sulle vendite di case in corso.
Nelle prime fasi degli scambi europei, il cambio GBP/USD ha toccato 1,5837 - il minimo della sessione – per poi attestarsi a 1,5848, in calo dello 0,14%.
Supporto a 1,5789, minimo del 17 febbraio e resistenza a 1,5900, massimo della sessione e di tre settimane.
Il sentimento del mercato ha risentito negativamente dopo che il gruppo del G-20 ha rimandato la decisione su un ampliamento della capacità di prestito del Fondo Monetario Internazionale, ed ha ha comunicato ai leader UE, che ogni aiuto internazionale sarà subordinato al firewall europeo.
La Germania resta discorde all’ampliamento del Meccanismo Europeo di Stabilità, il fondo di salvataggio permanente entrato in vigore quest’anno.
La propensione al rischio ha risentito negativamente inoltre della recente impennata del petrolio che ha alimentato i timori che l’aumento dei prezzi possa avere degli effetti sulla ripresa economica, offuscando l’ottimismo sull’immissione di liquidità da parte della BCE che avrà luogo mercoledì.
La sterlina è salita contro l’euro, con EUR/GBP in calo dello 0,25%, a 0,8452.
Nel corso della giornata il parlamento tedesco terrà una sessione straordinaria per votare sul secondo salvataggio della Grecia, già approvato la settimana scorsa dai ministri delle finanze della zona euro, mentre gli USA rilasceranno i dati sulle vendite di case in corso.