Investing.com – La sterlina estende le perdite contro il dollaro USA questo martedì, sul sentimento dei mercati pesano le preoccupazioni sul tetto del debito USA e i dati sulla contrazione dell’economia tedesca.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio GBP/USD ha toccato 1,6034, il minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,6047 in calo dello 0,18%.
Supporto a 1,6003, minimo del 10 gennaio e resistenza a 1,6093, massimo della seduta.
L’incertezza sul tetto del debito statunitense pesa sul sentimento dei mercati mentre il Presidente Barack Obama insiste affinché i Repubblicani approvino un aumento del tetto del debito senza richiedere in cambio ulteriori concessioni.
Riemergono le preoccupazioni sulle previsioni di crescita dell’eurozona dopo che i dati preliminari hanno mostrato una contrazione dell’economia tedesca, la maggiore economia europea, pari allo 0,5% nel quarto trimestre, portando il tasso annuale di crescita allo 0,7%, in forte frenata rispetto al 3% del 2011.
Secondo l’inglese Office for National Statistics l’inflazione è salita al 2,7% a dicembre, invariata rispetto a novembre e in linea con le aspettative, mentre l’aumento del costo di gas ed elettricità è stato controbilanciato dalla diminuzione del prezzo del carburante.
Mese dopo mese, l’inflazione è salita dello 0,5%, in linea con le aspettative e dopo una crescita dello 0,2% a novembre.
La sterlina è scesa dal massimo di nove mesi contro l’euro, con EUR/ GBP in calo dello 0,25% a 0,8302.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti rilasceranno i dati sulle vendite al dettaglio, nonché i dati sull’IPC e sull’attività manifatturiera nello stato di New York.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio GBP/USD ha toccato 1,6034, il minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,6047 in calo dello 0,18%.
Supporto a 1,6003, minimo del 10 gennaio e resistenza a 1,6093, massimo della seduta.
L’incertezza sul tetto del debito statunitense pesa sul sentimento dei mercati mentre il Presidente Barack Obama insiste affinché i Repubblicani approvino un aumento del tetto del debito senza richiedere in cambio ulteriori concessioni.
Riemergono le preoccupazioni sulle previsioni di crescita dell’eurozona dopo che i dati preliminari hanno mostrato una contrazione dell’economia tedesca, la maggiore economia europea, pari allo 0,5% nel quarto trimestre, portando il tasso annuale di crescita allo 0,7%, in forte frenata rispetto al 3% del 2011.
Secondo l’inglese Office for National Statistics l’inflazione è salita al 2,7% a dicembre, invariata rispetto a novembre e in linea con le aspettative, mentre l’aumento del costo di gas ed elettricità è stato controbilanciato dalla diminuzione del prezzo del carburante.
Mese dopo mese, l’inflazione è salita dello 0,5%, in linea con le aspettative e dopo una crescita dello 0,2% a novembre.
La sterlina è scesa dal massimo di nove mesi contro l’euro, con EUR/ GBP in calo dello 0,25% a 0,8302.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti rilasceranno i dati sulle vendite al dettaglio, nonché i dati sull’IPC e sull’attività manifatturiera nello stato di New York.