Investing.com – La sterlina è scesa contro il dollaro questo giovedì; i mercati restano cauti in attesa dell’asti di titoli italiani e nei crescenti timori di contagio della crisii nella zona euro.
Il cambio GBP/USD ha toccato 1,5473, il minimo della sessione negli scambi della mattinata europea; successivamente il cambio si è attestato a 1,5489, in calo dello 0,11%.
Supporto a 1,5403 minimo dell’8 giugno e resistenza a 1,5597, il massimo di mercoledì.
L’Italia metterà all’asta 4,5 miliardi di euro in titoli nel corso della giornata, nel timore che sia il prossimo paese a richiedere un salvataggio. Ieri il paese ha visto salire i rendimenti al livello più alto da dicembre, durante l’asta di titoli a 12 mesi.
Il rendimento dei titoli italiani a 10 anni era a 6,27% prima dell’asta, mentre il rendimento dei titoli spagnoli a 10 anni è salito al 6,84%, vicinissimo alla soglia critica del 7%, considerata insostenibile nel lungo termine.
Ieri Moody’s ha declassato il rating del credito spagnolo di 3 livelli, al di sopra dello “junk” ed ha avvertito che sono probabili nuovi tagli alimentando i timori sulla crisi del settore bancario del paese.
Intanto gli investitori sono concentrati sull’esito delle elezioni che si terranno in Grecia questa domenica che potrebbero determinare il futuro del paese nella zona euro.
La sterlina è scesa contro l’euro, con EUR/GBP in salita dello 0,22% a 0,8115.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno i dati ufficiali sull’IPC ed un report sulle richieste iniziali di sussidio di disoccupazione.
Il cambio GBP/USD ha toccato 1,5473, il minimo della sessione negli scambi della mattinata europea; successivamente il cambio si è attestato a 1,5489, in calo dello 0,11%.
Supporto a 1,5403 minimo dell’8 giugno e resistenza a 1,5597, il massimo di mercoledì.
L’Italia metterà all’asta 4,5 miliardi di euro in titoli nel corso della giornata, nel timore che sia il prossimo paese a richiedere un salvataggio. Ieri il paese ha visto salire i rendimenti al livello più alto da dicembre, durante l’asta di titoli a 12 mesi.
Il rendimento dei titoli italiani a 10 anni era a 6,27% prima dell’asta, mentre il rendimento dei titoli spagnoli a 10 anni è salito al 6,84%, vicinissimo alla soglia critica del 7%, considerata insostenibile nel lungo termine.
Ieri Moody’s ha declassato il rating del credito spagnolo di 3 livelli, al di sopra dello “junk” ed ha avvertito che sono probabili nuovi tagli alimentando i timori sulla crisi del settore bancario del paese.
Intanto gli investitori sono concentrati sull’esito delle elezioni che si terranno in Grecia questa domenica che potrebbero determinare il futuro del paese nella zona euro.
La sterlina è scesa contro l’euro, con EUR/GBP in salita dello 0,22% a 0,8115.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno i dati ufficiali sull’IPC ed un report sulle richieste iniziali di sussidio di disoccupazione.