Investing.com – La sterlina è in calo contro il dollaro USA questo giovedì, dopo i dati sull’attività di costruzione nel Regno Unito ed i timori sul tetto massimo del debito che continua a pesare.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio GBP/USD ha toccato 1,6146, il massimo dal 31 dicembre; successivamente il cambio si è attestato a 1,6156 in calo dello 0,61%.
Supporto a 1,6134, minimo del 31 dicembre e resistenza a 1,6274, il massimo del 31 dicembre.
Il gruppo di ricerche Markit ed il Chartered Institute of Purchasing & Supply hanno dichiarato che il loro indice PMI relativo alle costruzioni è sceso ad un destagionalizzato 48,7 a dicembre da una lettura di 49,3 a Novembre, scendendo al minimo di sei mesi.
Gli economisti avevano previsto che l’l’indice sarebbe salito a 49,5 lo scorso mese.
Gli investitori restano cauti sulle previsioni a lungo termine, con i negoziati sull’aumento del tetto massimo del debito che inizieranno a febbraio.
Il sentimento dei mercati si è risollevato ieri, dopo che i decisori USA hanno trovato ieri un compromesso per evitare il precipizio fiscale, bloccando una serie di aumenti di tasse e taglio alla spesa pubblica che avrebbero potuto trascinare l’economia statunitense in recessione.
La sterlina è scesa contro l’euro, con EUR/GBP in salita dello 0,09% a 0,8105.
L’euro non ha risentito molto dei dati ufficiali che mostrano che il numero dei disoccupati in Germania è salito meno del previsto a novembre, in salita di 3.000 unità dopo l’aumento di 5.000 registrato il mese precedente.
Gli analisti avevano previsto che il numero di disoccupati salisse di 10.000 a novembre.
Gli Stati Uniti rilasceranno un report sulle buste paga non agricole, nonché il report settimanale sulle richieste di sussidio di disoccupazione. Inoltre, la Federal Reserve pubblicherà i verbali dell’ultimo vertice di politica.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio GBP/USD ha toccato 1,6146, il massimo dal 31 dicembre; successivamente il cambio si è attestato a 1,6156 in calo dello 0,61%.
Supporto a 1,6134, minimo del 31 dicembre e resistenza a 1,6274, il massimo del 31 dicembre.
Il gruppo di ricerche Markit ed il Chartered Institute of Purchasing & Supply hanno dichiarato che il loro indice PMI relativo alle costruzioni è sceso ad un destagionalizzato 48,7 a dicembre da una lettura di 49,3 a Novembre, scendendo al minimo di sei mesi.
Gli economisti avevano previsto che l’l’indice sarebbe salito a 49,5 lo scorso mese.
Gli investitori restano cauti sulle previsioni a lungo termine, con i negoziati sull’aumento del tetto massimo del debito che inizieranno a febbraio.
Il sentimento dei mercati si è risollevato ieri, dopo che i decisori USA hanno trovato ieri un compromesso per evitare il precipizio fiscale, bloccando una serie di aumenti di tasse e taglio alla spesa pubblica che avrebbero potuto trascinare l’economia statunitense in recessione.
La sterlina è scesa contro l’euro, con EUR/GBP in salita dello 0,09% a 0,8105.
L’euro non ha risentito molto dei dati ufficiali che mostrano che il numero dei disoccupati in Germania è salito meno del previsto a novembre, in salita di 3.000 unità dopo l’aumento di 5.000 registrato il mese precedente.
Gli analisti avevano previsto che il numero di disoccupati salisse di 10.000 a novembre.
Gli Stati Uniti rilasceranno un report sulle buste paga non agricole, nonché il report settimanale sulle richieste di sussidio di disoccupazione. Inoltre, la Federal Reserve pubblicherà i verbali dell’ultimo vertice di politica.