Investing.com – La sterlina è scesa contro il dollaro mercoledì, i mercati attendono il rilascio dei dati economici sull’attività edilizia e sui prestiti ai privati, mentre il biglietto verde resta supportato dai forti dati sull’attività manifatturiera USA.
Durante la mattinata europea, il cambio GBP/USD ha toccato 1,6206, il minimo giornaliero; successivamente il cambio si è attestato a 1,6201, in calo dello 0,13%.
Supporto a 1,6152 minimo del 27 aprile e resistenza a 1,6246, massimo di martedì.
Il dollaro trovato il supporto dei dati dell’ISM, che mostrano che l’indice dell’attività manifatturiera è salito a 54,8 da 53,4 a marzo, contro le aspettative per un calo a 53.0.
I dati forti hanno cancellato i timori per un rallentamento della ripresa USA, timori scatenatisi dopo il rilascio di una serie di dati economici deludenti; i dati hanno allentato le aspettative che la Fed introdurrà ulteriori misure di allentamento monetario.
Intanto gli investitori restano cauti in vista delle elezioni di questo week end in Grecia e Francia, nonché del meeting di politica monetaria della BCE.
La sterlian è andata ieri sotto forte pressione, dopo i dati sull’indice Markit PMI manifatturiero, sceso a 50,5 ad aprile, da un 51,9 rivisto al ribasso di marzo, ma è rimasto al di sopra del 50,0 che separa la crescita dalla contrazione.
Gli analisti avevano previsto un calo dell'indice a 51,4 lo scorso mese.
Il report ha ampliato i già esistenti timori sulla crescita dell'economia britannica, dopo i dati della scorsa settimana che hanno mostrato che l'economia è entrata in recessione nel primo trimestre.
La sterlina è salita contro l’euro, con EUR/GBP in calo dello 0,34% a 0,8133.
Il Regno Unito pubblicherà un report sull’attività edilizia, nonché un report della Banca d’Inghilterra sui prestiti personali ai privati.
Gli USA rilasceranno un report ADP sull’occupazione non agricola, seguita dai dati del governo sugli ordinativi di fabbrica e le scorte di greggio.
Durante la mattinata europea, il cambio GBP/USD ha toccato 1,6206, il minimo giornaliero; successivamente il cambio si è attestato a 1,6201, in calo dello 0,13%.
Supporto a 1,6152 minimo del 27 aprile e resistenza a 1,6246, massimo di martedì.
Il dollaro trovato il supporto dei dati dell’ISM, che mostrano che l’indice dell’attività manifatturiera è salito a 54,8 da 53,4 a marzo, contro le aspettative per un calo a 53.0.
I dati forti hanno cancellato i timori per un rallentamento della ripresa USA, timori scatenatisi dopo il rilascio di una serie di dati economici deludenti; i dati hanno allentato le aspettative che la Fed introdurrà ulteriori misure di allentamento monetario.
Intanto gli investitori restano cauti in vista delle elezioni di questo week end in Grecia e Francia, nonché del meeting di politica monetaria della BCE.
La sterlian è andata ieri sotto forte pressione, dopo i dati sull’indice Markit PMI manifatturiero, sceso a 50,5 ad aprile, da un 51,9 rivisto al ribasso di marzo, ma è rimasto al di sopra del 50,0 che separa la crescita dalla contrazione.
Gli analisti avevano previsto un calo dell'indice a 51,4 lo scorso mese.
Il report ha ampliato i già esistenti timori sulla crescita dell'economia britannica, dopo i dati della scorsa settimana che hanno mostrato che l'economia è entrata in recessione nel primo trimestre.
La sterlina è salita contro l’euro, con EUR/GBP in calo dello 0,34% a 0,8133.
Il Regno Unito pubblicherà un report sull’attività edilizia, nonché un report della Banca d’Inghilterra sui prestiti personali ai privati.
Gli USA rilasceranno un report ADP sull’occupazione non agricola, seguita dai dati del governo sugli ordinativi di fabbrica e le scorte di greggio.