Investing.com – La sterlina è scesa contro il dollaro statunitense questo mercoledì, in seguito alle dichiarazioni del Presidente della Federal Reseve Ben Bernanke il quale non si è sbilanciato su un eventuale futuro allentamento.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio GBP/USD ha toccato 1,5633 il minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,5640, in calo dello 0,08%.
Supporto a 1,5522, minimo di martedì e resistenza a 1,5676, massimo di martedì e di 2 settimane.
Davanti alla Commissione per le Attività Bancarie del Senato, Bernanke ha presentato un quadro negativo delle previsioni economiche USA.
Ha dichiarato che la crescita ha perso il suo slancio nella prima parte dell’anno ed ha aggiunto che i progressi sul taglio del tasso di disoccupazione sono di una lentezza “frustrante”.
Tuttavia non si è sbilanciato circa la pianificazione di nuove misure di allentamento da parte della Fed per stimolare l’economia, ma ha confermato che la banca centrale statunitense resta pronta ad intervenire per supportare la ripresa economica laddove ce ne fosse la necessità.
Gli investitori attendono i verbali dell’ultimo meeting di politica monetaria della Banca d’Inghilterra, nel corso del quale è stato deciso di implementare misure di stimolo per 50 miliardi di sterline.
La sterlina resta vicina al massimo di tre anni contro l’euro, con EUR/GBP in calo dello 0,05% a 0,7851.
Sempre oggi il Regno Unito rilascerà i dati sulla disoccupazione. Inoltre, gli USA rilasceranno i dati sulle concessioni edilizie e sulle nuove costruzioni.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio GBP/USD ha toccato 1,5633 il minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,5640, in calo dello 0,08%.
Supporto a 1,5522, minimo di martedì e resistenza a 1,5676, massimo di martedì e di 2 settimane.
Davanti alla Commissione per le Attività Bancarie del Senato, Bernanke ha presentato un quadro negativo delle previsioni economiche USA.
Ha dichiarato che la crescita ha perso il suo slancio nella prima parte dell’anno ed ha aggiunto che i progressi sul taglio del tasso di disoccupazione sono di una lentezza “frustrante”.
Tuttavia non si è sbilanciato circa la pianificazione di nuove misure di allentamento da parte della Fed per stimolare l’economia, ma ha confermato che la banca centrale statunitense resta pronta ad intervenire per supportare la ripresa economica laddove ce ne fosse la necessità.
Gli investitori attendono i verbali dell’ultimo meeting di politica monetaria della Banca d’Inghilterra, nel corso del quale è stato deciso di implementare misure di stimolo per 50 miliardi di sterline.
La sterlina resta vicina al massimo di tre anni contro l’euro, con EUR/GBP in calo dello 0,05% a 0,7851.
Sempre oggi il Regno Unito rilascerà i dati sulla disoccupazione. Inoltre, gli USA rilasceranno i dati sulle concessioni edilizie e sulle nuove costruzioni.