Forex – La sterlina è in calo contro il dollaro questo martedì, dopo il rilascio di dati positivi sui report USA, mentre i dati deludenti britannici sule vendite al dettaglio pesano sulla domanda di sterlina.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio GBP/USD si è staccato da 1,5207 per attestarsi a 1,5150, in calo dello 0,19%.
Supporto a 1,5093, minimo del 21 marzo e resistenza a 1,5258, massimo di lunedì.
La sterlina è andata sotto pressione dopo che la Confederazione delle Industrie Britanniche ha dichiarato che l’indice delle vendite è sceso inaspettatamente a zero a marzo, da una lettura di 8 nel mese precedente. Gli analisti avevano previsto un aumento a 12 questo mese.
Negli USA l’indice sui prezzi delle case Standard & Poor's/Case Shiller composite 20 è salito ad un tasso annuo di 8,1% a gennaio, dal 6,8% nel mese precedente, superando le aspettative di un aumento a 7,9%.
Il report è giunto dopo che il il Census Bureau ha dichiarato che gli ordinativi di beni durevoli core sono scesi dello 0,5% a febbraio, contro le aspettative di un aumento dello 0,5%, dopo un aumento del 2,9% nel mese precedente.
Il report ha mostrato inoltre che gli ordinativi di beni durevoli tra cui i mezzi di trasporto, sono saliti del 5,7% lo scorso mese, più del previsto aumento del 3,8% in seguito ad un calo del 3,8% a gennaio.
Intanto, la moneta unica è rimasta supportata dopo che i ministri delle finanze della zona euro hanno siglato l’accordo sul salvataggio di Cipro che vede la chiusura della seconda banca del paese, la Laiki Bank, con perdite sui depositi oltre i 100.000 euro.
Gli investitori restano tuttavia cauti dopo che il presidente dell’Eurogruppo dei ministri delle finanze della zona euro, Jeroen Dijsselbloem, ha dichiarato che l’accordo per Cipro rappresenta un nuovo modello per risolvere i problemi bancari della zona euro e di altri paesi che debbano ristrutturare i loro settori bancari.
Successivamente sembra abbia ritrattato dicendo che Cipro è un caso specifico che presentava problematiche particolari.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti rilasceranno i dati sulla fiducia dei consumatori.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio GBP/USD si è staccato da 1,5207 per attestarsi a 1,5150, in calo dello 0,19%.
Supporto a 1,5093, minimo del 21 marzo e resistenza a 1,5258, massimo di lunedì.
La sterlina è andata sotto pressione dopo che la Confederazione delle Industrie Britanniche ha dichiarato che l’indice delle vendite è sceso inaspettatamente a zero a marzo, da una lettura di 8 nel mese precedente. Gli analisti avevano previsto un aumento a 12 questo mese.
Negli USA l’indice sui prezzi delle case Standard & Poor's/Case Shiller composite 20 è salito ad un tasso annuo di 8,1% a gennaio, dal 6,8% nel mese precedente, superando le aspettative di un aumento a 7,9%.
Il report è giunto dopo che il il Census Bureau ha dichiarato che gli ordinativi di beni durevoli core sono scesi dello 0,5% a febbraio, contro le aspettative di un aumento dello 0,5%, dopo un aumento del 2,9% nel mese precedente.
Il report ha mostrato inoltre che gli ordinativi di beni durevoli tra cui i mezzi di trasporto, sono saliti del 5,7% lo scorso mese, più del previsto aumento del 3,8% in seguito ad un calo del 3,8% a gennaio.
Intanto, la moneta unica è rimasta supportata dopo che i ministri delle finanze della zona euro hanno siglato l’accordo sul salvataggio di Cipro che vede la chiusura della seconda banca del paese, la Laiki Bank, con perdite sui depositi oltre i 100.000 euro.
Gli investitori restano tuttavia cauti dopo che il presidente dell’Eurogruppo dei ministri delle finanze della zona euro, Jeroen Dijsselbloem, ha dichiarato che l’accordo per Cipro rappresenta un nuovo modello per risolvere i problemi bancari della zona euro e di altri paesi che debbano ristrutturare i loro settori bancari.
Successivamente sembra abbia ritrattato dicendo che Cipro è un caso specifico che presentava problematiche particolari.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti rilasceranno i dati sulla fiducia dei consumatori.