Forex – La sterlina è scesa ancora contro il dollaro questo martedì, dopo i dati che hanno mostrato che il settore manifatturiero deboli che hanno avvalorato la tesi di un ulteriore allentamento da parte della Banca d’Inghilterra.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio GBP/USD ha toccato 1,5158, il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,5161, in calo dello 0,46%.
Supporto a 1,5110, minimo del 28 marzo e resistenza a 1,5257, massimo della seduta.
L’indice Markit dei direttori d’acquisto nel settore manifatturiero è salito a 48,3 a marzo dal 47,9 di febbraio, ma è sceso rispetto alle aspettative di una lettura di 48,5.
Sull’indice una lettura sopra il 50,0 indica un’espansione del settore, al di sotto indica una contrazione.
I dati deboli hanno alimentato i timori sul prospetto di una tripla recessione e le conseguenti aspettative che la Banca d’Inghilterra possa ricominciare il programma di acquisto di bond questa settimana.
La sterlina è scesa contro l’euro, con EUR/GBP su dello 0,42% a 0,8471.
Il sentimento sulla moneta unica è rimasto fragile dopo i dati deboli sulla zona euro che hanno alimentato i dubbi sulla forza della ripresa dell’area nel primo trimestre.
I dati ufficiali hanno mostrato che la disoccupazione nella zona euro è salito al massimo record di 12% a febbraio contro una stima iniziale di dell’11,9% a gennaio, in salita rispetto al 12%.
Nella zona euro i dati rivisti hanno mostrato che l’indice PMI manifatturiero dell’area è salito a 46,8 a marzo, da una lettura finale di 46,6 nel mese precedente, sotto il 50 che separa la crescita dalla contrazione.
L’indice manifatturiero della Germania è sceso in territorio di contrazione, in calo a 49 a marzo da una lettura di 50,3 a febbraio, per via del calo dei nuovi ordini, alimentando i dubbi sulla forza della ripresa della zona euro nel primo trimestre.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio GBP/USD ha toccato 1,5158, il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,5161, in calo dello 0,46%.
Supporto a 1,5110, minimo del 28 marzo e resistenza a 1,5257, massimo della seduta.
L’indice Markit dei direttori d’acquisto nel settore manifatturiero è salito a 48,3 a marzo dal 47,9 di febbraio, ma è sceso rispetto alle aspettative di una lettura di 48,5.
Sull’indice una lettura sopra il 50,0 indica un’espansione del settore, al di sotto indica una contrazione.
I dati deboli hanno alimentato i timori sul prospetto di una tripla recessione e le conseguenti aspettative che la Banca d’Inghilterra possa ricominciare il programma di acquisto di bond questa settimana.
La sterlina è scesa contro l’euro, con EUR/GBP su dello 0,42% a 0,8471.
Il sentimento sulla moneta unica è rimasto fragile dopo i dati deboli sulla zona euro che hanno alimentato i dubbi sulla forza della ripresa dell’area nel primo trimestre.
I dati ufficiali hanno mostrato che la disoccupazione nella zona euro è salito al massimo record di 12% a febbraio contro una stima iniziale di dell’11,9% a gennaio, in salita rispetto al 12%.
Nella zona euro i dati rivisti hanno mostrato che l’indice PMI manifatturiero dell’area è salito a 46,8 a marzo, da una lettura finale di 46,6 nel mese precedente, sotto il 50 che separa la crescita dalla contrazione.
L’indice manifatturiero della Germania è sceso in territorio di contrazione, in calo a 49 a marzo da una lettura di 50,3 a febbraio, per via del calo dei nuovi ordini, alimentando i dubbi sulla forza della ripresa della zona euro nel primo trimestre.