Investing.com – La sterlina è in calo contro il dollaro USA questo martedì, muovendosi in tandem con l’euro, ma la sterlina è rimasta supportata dalle aspettative per l’esito dei vertici di politica monetaria in Europa e negli USA.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio GBP/USD ha toccato 1,5688, il minimo della sessione; successivamente il cambio si è attestato a 1,5688, in calo dello 0,13%.
Supporto a 1,5610, minimo del 20 luglio e resistenza a 1,5749, massimo di lunedì.
Il sentimento del mercato è stato supportato dalle aspettative verso il meeting della BCE, dopo che
il Presidente Mario Draghi si è impegnato a fare tutto il possibile per preservare la moneta unica.
Ma gli investitori restano cauti nel timore che la risposta della BCE sia meno aggressiva del previsto, e che si ripercuota in maniera negativa sui mercati.
Il sentimento la sterlina è stato supportato dai dati di lunedì nel Regno Unito che hanno mostrato che le approvazioni mutui sono scese al minimo degli ultimi 18 mesi a giugno, mentre un report separato ha mostrato che i prestiti netti ai privati sono aumentati al ritmo più basso degli ultimi 12 mesi a luglio, sottolineando i timori per una debolezza della ripresa economica.
Non ci si aspettata che la BCE possa implementare nuove misure di stimolo in seguito al meeting di giovedì.
Gli investitori attendono l’esito de vertice di politica monetaria di mercoledì della Federal Reserve, nella speculazione circa l’implementazione di misure di allentamento da parte della banca centrale.
La sterlina è scesa contro l’euro, con EUR/GBP in salita dello 0,10%, a 0,7811.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno i dati sull’inflazione dei prezzi delle case, un report sulla fiducia dei consumatori ed i dati sull’attività manifatturiera nell’area di Chicago.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio GBP/USD ha toccato 1,5688, il minimo della sessione; successivamente il cambio si è attestato a 1,5688, in calo dello 0,13%.
Supporto a 1,5610, minimo del 20 luglio e resistenza a 1,5749, massimo di lunedì.
Il sentimento del mercato è stato supportato dalle aspettative verso il meeting della BCE, dopo che
il Presidente Mario Draghi si è impegnato a fare tutto il possibile per preservare la moneta unica.
Ma gli investitori restano cauti nel timore che la risposta della BCE sia meno aggressiva del previsto, e che si ripercuota in maniera negativa sui mercati.
Il sentimento la sterlina è stato supportato dai dati di lunedì nel Regno Unito che hanno mostrato che le approvazioni mutui sono scese al minimo degli ultimi 18 mesi a giugno, mentre un report separato ha mostrato che i prestiti netti ai privati sono aumentati al ritmo più basso degli ultimi 12 mesi a luglio, sottolineando i timori per una debolezza della ripresa economica.
Non ci si aspettata che la BCE possa implementare nuove misure di stimolo in seguito al meeting di giovedì.
Gli investitori attendono l’esito de vertice di politica monetaria di mercoledì della Federal Reserve, nella speculazione circa l’implementazione di misure di allentamento da parte della banca centrale.
La sterlina è scesa contro l’euro, con EUR/GBP in salita dello 0,10%, a 0,7811.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno i dati sull’inflazione dei prezzi delle case, un report sulla fiducia dei consumatori ed i dati sull’attività manifatturiera nell’area di Chicago.