Forex – La sterlina è scesa contro il dollaro questo lunedì, con la fiducia degli investitori che risente dei dati di venerdì sull’occupazione USA.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio GBP/USD ha toccato 1,5306, il minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,5309, in calo dello 0,22%.
Supporto a 1,5198, minimo di venerdì e resistenza a 1,5362, massimo di venerdì e di sei settimane.
Il sentimento dei mercati è stato colpito dati di venerdì che hanno mostrato un aumento inferiore alle previsioni dei posti di lavoro negli USA a marzo.
Il Dipartimento per il Lavoro ha dichiarato che l’economia statunitense ha segnato 88.000 nuovi posti di lavoro lo scorso mese, l’aumento minimo da giugno, sotto le previsioni di un aumento di 200.000.
Inoltre, il report ha mostrato che il tasso di disoccupazione è sceso a 7,6% a marzo, dal 7,7% del mese precedente, poiché sono usciti dalla forza lavoro molti lavoratori.
La richiesta di valuta rifugio è rimasta supportata dai dati che hanno mostrato che il Primo Ministro Pedro Passos Coelho ha dichiarato che le spese per la sanità e la scuola saranno tagliate per via del blocco della Corte Costituzionale di una parte del piano di austerity.
La sterlina è scesa contro l’euro, con EUR/GBP in salita dello 0,32% a 0,8500.
La sterlina è salita ai massimi da ottobre 2009 contro lo yen, con GBP/JPY in salita dell’1,15% a 151,36 dopo che la Banca del Giappone ha dato il via ad un nuovo round di allentamento quantitativo contro la deflazione della terza economia mondiale.
Lo yen si è indebolito dopo l’avvio della prima operazione della BoJ, che ha reso noto l’acquisto di 1 trilione di yen in titoli con scadenza tra 5 e 10 anni, e 200 miliardi di titoli con scadenza oltre i 10 anni.
La scorsa settimana la BoJ ha dichiarato di prevedere il raddoppiamento del programma di acquisti nei prossimi due anni e di estendere la scadenza dei bond acquistati, nel tentativo di superare il target di inflazione del 2%.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio GBP/USD ha toccato 1,5306, il minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,5309, in calo dello 0,22%.
Supporto a 1,5198, minimo di venerdì e resistenza a 1,5362, massimo di venerdì e di sei settimane.
Il sentimento dei mercati è stato colpito dati di venerdì che hanno mostrato un aumento inferiore alle previsioni dei posti di lavoro negli USA a marzo.
Il Dipartimento per il Lavoro ha dichiarato che l’economia statunitense ha segnato 88.000 nuovi posti di lavoro lo scorso mese, l’aumento minimo da giugno, sotto le previsioni di un aumento di 200.000.
Inoltre, il report ha mostrato che il tasso di disoccupazione è sceso a 7,6% a marzo, dal 7,7% del mese precedente, poiché sono usciti dalla forza lavoro molti lavoratori.
La richiesta di valuta rifugio è rimasta supportata dai dati che hanno mostrato che il Primo Ministro Pedro Passos Coelho ha dichiarato che le spese per la sanità e la scuola saranno tagliate per via del blocco della Corte Costituzionale di una parte del piano di austerity.
La sterlina è scesa contro l’euro, con EUR/GBP in salita dello 0,32% a 0,8500.
La sterlina è salita ai massimi da ottobre 2009 contro lo yen, con GBP/JPY in salita dell’1,15% a 151,36 dopo che la Banca del Giappone ha dato il via ad un nuovo round di allentamento quantitativo contro la deflazione della terza economia mondiale.
Lo yen si è indebolito dopo l’avvio della prima operazione della BoJ, che ha reso noto l’acquisto di 1 trilione di yen in titoli con scadenza tra 5 e 10 anni, e 200 miliardi di titoli con scadenza oltre i 10 anni.
La scorsa settimana la BoJ ha dichiarato di prevedere il raddoppiamento del programma di acquisti nei prossimi due anni e di estendere la scadenza dei bond acquistati, nel tentativo di superare il target di inflazione del 2%.