Investing.com – La sterlina è scesa stamane contro il dollaro, tra la reazione dei mercati al G-20 del fine settimana ed i timori per l’impennata del petrolio.
Nelle prime fasi degli scambi europei, il cambio GBP/USD ha toccato 1,5854 - il minimo della sessione – per poi attestarsi a 1,5859, in calo dello 0,08%.
Supporto a 1,5789, minimo del 17 febbraio e resistenza a 1,5900, massimo della sessione e di tre settimane.
Il meeting G20 tra i 20 ministri delle finanze e banche centrali non è riuscito a far progressi sulla capacità di prestito del Fondo Monetario Internazionale, ed ha
ha comunicato ai leader UE, che ogni aiuto internazionale sarà subordinato al firewall europeo.
I mercati restano cauti mentre si attende nel corso della giornata nel parlamento tedesco una sessione straordinaria per votare sul secondo salvataggio della Grecia di 130 miliardi di euro, approvato la settimana scorsa dai ministri delle finanze.
La Germania resta discorde all’ampliamento del Meccanismo Europeo di Stabilità, il fondo di salvataggio permanente entrato in vigore quest’anno.
Il sentimento ha risentito negativamente inoltre della recente impennata del petrolio che ha alimentato i timori che l’aumento dei prezzi possa avere degli effetti sulla ripresa economica.
La sterlina è salita contro l’euro, con EUR/GBP in calo dello 0,12%, a 0,8464.
Nel corso della giornata il parlamento tedesco terrà una sessione straordinaria per votare sul secondo salvataggio della Grecia, già approvato la settimana scorsa dai ministri delle finanze della zona euro, mentre gli USA rilasceranno i dati sulle vendite di case in corso.
Nelle prime fasi degli scambi europei, il cambio GBP/USD ha toccato 1,5854 - il minimo della sessione – per poi attestarsi a 1,5859, in calo dello 0,08%.
Supporto a 1,5789, minimo del 17 febbraio e resistenza a 1,5900, massimo della sessione e di tre settimane.
Il meeting G20 tra i 20 ministri delle finanze e banche centrali non è riuscito a far progressi sulla capacità di prestito del Fondo Monetario Internazionale, ed ha
ha comunicato ai leader UE, che ogni aiuto internazionale sarà subordinato al firewall europeo.
I mercati restano cauti mentre si attende nel corso della giornata nel parlamento tedesco una sessione straordinaria per votare sul secondo salvataggio della Grecia di 130 miliardi di euro, approvato la settimana scorsa dai ministri delle finanze.
La Germania resta discorde all’ampliamento del Meccanismo Europeo di Stabilità, il fondo di salvataggio permanente entrato in vigore quest’anno.
Il sentimento ha risentito negativamente inoltre della recente impennata del petrolio che ha alimentato i timori che l’aumento dei prezzi possa avere degli effetti sulla ripresa economica.
La sterlina è salita contro l’euro, con EUR/GBP in calo dello 0,12%, a 0,8464.
Nel corso della giornata il parlamento tedesco terrà una sessione straordinaria per votare sul secondo salvataggio della Grecia, già approvato la settimana scorsa dai ministri delle finanze della zona euro, mentre gli USA rilasceranno i dati sulle vendite di case in corso.