Investing.com – La sterlina avanza stamane contro il dollaro, in vista dei dati sull’occupazione nel Regno Unito, i guadagni restano limitati dal calo delle aspettative per un nuovo stimolo della politica monetaria USA.
Nella mattinata europea, il cambio GBP/USD ha toccato 1,5743 , il massimo della sessione; il cambio successivamente si è attestato a 1,5738, in salita dello 0,21%.
Supporto a 1,5620, minimo di lunedì e resistenza a breve termine a 1,5758, massimo del 7 marzo.
Le aspettative degli investitori per un nuovo stimolo della politica monetaria sono state eliminate dalla previsione della Federal Reserve.
Nella dichiarazione del tasso di interesse la Federal Reserve ha dichiarato di aspettarsi “una crescita economica moderata”, dopo la dichiarazione di gennaio che vedeva una crescita “modesta”, ed ha aggiunto che i prezzi del petrolio metteranno maggiore pressione sull’inflazione.
La banca centrale ha inoltre riconosciuto i miglioramenti del mercato del lavoro, dichiarando di aspettarsi un “calo graduale” del tasso di disoccupazione.
I policymakers hanno confermato l’intenzione di tenere il tasso di interesse al minimo record per tutto il 2014, per via dei rischi per la ripresa economica che persistono.
Il dollaro è salito martedì, dopo il rilascio di dati ufficiali che mostrano che le vendite al dettaglio sono salite dell’ 1,1%, al massimo di 5 mesi a febbraio, dopo i forti dati sull’occupazione USA che hanno superato le aspettative.
Ma il sentimento sulla sterlina è stato supportato dai dati che mostrano che le esportazioni del Regno Unito verso i paesi extra-UE sono salite ad un record a gennaio, aumentando le speranze per una ripresa economica.
La sterlina è salita contro l’euro, con EUR/GBP giù dello 0,33% a 0,8302.
Nel corso della giornata la zona euro pubblicherà i dati ufficiali sull’indice dei prezzi al consumo, insieme ai dati sulla produzione industriale.
Il Regno Unito rilascerà i dati sulle richieste di sussidio di disoccupazione e sul tasso di disoccupazione.
Gli USA rilasceranno i dati del governo sul bilancio attuale, insieme ai dati sui prezzi all’importazione e sulle scorte di greggio. Inoltre, il Presidente della Federal Reserve, Ben Bernanke terrà un intervento; le sue dichiarazioni saranno strettamente osservate per trovare degli indizi sulla possibile futura direzione della politica monetaria.
Nella mattinata europea, il cambio GBP/USD ha toccato 1,5743 , il massimo della sessione; il cambio successivamente si è attestato a 1,5738, in salita dello 0,21%.
Supporto a 1,5620, minimo di lunedì e resistenza a breve termine a 1,5758, massimo del 7 marzo.
Le aspettative degli investitori per un nuovo stimolo della politica monetaria sono state eliminate dalla previsione della Federal Reserve.
Nella dichiarazione del tasso di interesse la Federal Reserve ha dichiarato di aspettarsi “una crescita economica moderata”, dopo la dichiarazione di gennaio che vedeva una crescita “modesta”, ed ha aggiunto che i prezzi del petrolio metteranno maggiore pressione sull’inflazione.
La banca centrale ha inoltre riconosciuto i miglioramenti del mercato del lavoro, dichiarando di aspettarsi un “calo graduale” del tasso di disoccupazione.
I policymakers hanno confermato l’intenzione di tenere il tasso di interesse al minimo record per tutto il 2014, per via dei rischi per la ripresa economica che persistono.
Il dollaro è salito martedì, dopo il rilascio di dati ufficiali che mostrano che le vendite al dettaglio sono salite dell’ 1,1%, al massimo di 5 mesi a febbraio, dopo i forti dati sull’occupazione USA che hanno superato le aspettative.
Ma il sentimento sulla sterlina è stato supportato dai dati che mostrano che le esportazioni del Regno Unito verso i paesi extra-UE sono salite ad un record a gennaio, aumentando le speranze per una ripresa economica.
La sterlina è salita contro l’euro, con EUR/GBP giù dello 0,33% a 0,8302.
Nel corso della giornata la zona euro pubblicherà i dati ufficiali sull’indice dei prezzi al consumo, insieme ai dati sulla produzione industriale.
Il Regno Unito rilascerà i dati sulle richieste di sussidio di disoccupazione e sul tasso di disoccupazione.
Gli USA rilasceranno i dati del governo sul bilancio attuale, insieme ai dati sui prezzi all’importazione e sulle scorte di greggio. Inoltre, il Presidente della Federal Reserve, Ben Bernanke terrà un intervento; le sue dichiarazioni saranno strettamente osservate per trovare degli indizi sulla possibile futura direzione della politica monetaria.