Forex – La sterlina è ai massimi della seduta contro il dollaro questo giovedì, dopo il rilascio di dati che hanno mostrato una crescita del settore dei servizi al ritmo più veloce degli ultimi cinque mesi a gennaio, alimentando i timori sul rischio di una recessione.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio GBP/USD ha toccato 1,5176, il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,5167, in salita dello 0,26%.
Supporto a 1,5091, minimo di mercoledì e resistenza a 1,5246, massimo del 22 marzo.
In un report l’ONS - l’ufficio di statistica britannico - ha dichiarato che il settore dei servizi in Gran Bretagna è salito dello 0,3% a gennaio, il massimo da agosto, portando il tasso annuo allo 0,8%.
Il report ha alimentato i timori sul prospetto di una tripla recessione dopo i dati che hanno mostrato che la produzione del settore manifatturiero è sceso al ritmo più veloce degli ultimi sei mesi a gennaio.
La valuta rifugio ha continuato ad essere sostenuta dall’apertura delle banche cipriote dopo quasi due settimane, nei timori di fughe di capitali.
Gli investitori restano cauti, con le poche speranze verso la formazione di un governo in Italia, e nei timori che si debba ritornare alle urne.
La sterlina è al massimo di sue mesi contro l’euro, con EUR/GBP giù dello 0,32% a 0,8421.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti rilasceranno i dati settimanali sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione, nonché i dati sulla crescita del quarto trimestre.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio GBP/USD ha toccato 1,5176, il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,5167, in salita dello 0,26%.
Supporto a 1,5091, minimo di mercoledì e resistenza a 1,5246, massimo del 22 marzo.
In un report l’ONS - l’ufficio di statistica britannico - ha dichiarato che il settore dei servizi in Gran Bretagna è salito dello 0,3% a gennaio, il massimo da agosto, portando il tasso annuo allo 0,8%.
Il report ha alimentato i timori sul prospetto di una tripla recessione dopo i dati che hanno mostrato che la produzione del settore manifatturiero è sceso al ritmo più veloce degli ultimi sei mesi a gennaio.
La valuta rifugio ha continuato ad essere sostenuta dall’apertura delle banche cipriote dopo quasi due settimane, nei timori di fughe di capitali.
Gli investitori restano cauti, con le poche speranze verso la formazione di un governo in Italia, e nei timori che si debba ritornare alle urne.
La sterlina è al massimo di sue mesi contro l’euro, con EUR/GBP giù dello 0,32% a 0,8421.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti rilasceranno i dati settimanali sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione, nonché i dati sulla crescita del quarto trimestre.