Investing.com – La sterlina ? in salita contro il dollaro USA negli scambi prefestivi di questo luned?, ma la sterlina ? rimasta sotto pressione nei timori sulla politica fiscale che continuano a pesare.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio GBP/USD ha toccato 1,6204, il massimo della seduta; successivamente il cambio si ? attestato a 1,6190, in salita dello 0,13%.
Supporto a 1,6104, minimo del 14 dicembre e resistenza a 1,6269, il massimo dal 18 dicembre.
Intanto gli investitori continuano a monitorare gli sviluppi sul precipizio fiscale statunitense, rappresentato da un aumento delle tasse e tagli alla spesa pari a circa 600 miliardi, che dovrebbe entrare in vigore dal 1° gennaio.
I dubbi sul raggiungimento di un accordo sono aumentati gioved?, dopo che il Portavoce John Boehner ha ritirato il cosiddetto “Piano B”, un’alternativa al precipizio fiscale che prevedeva un aumento delle imposte solo per i cittadini che dichiarano oltre 1 milione di dollari all’anno, poich? i colleghi repubblicani non lo hanno supportato.
La Casa Bianca si aggiorna a dopo Natale, alimentando i timori che i responsabili non riusciranno ad evitare il precipizio fiscale. Senza un accordo, gli Stati Uniti potrebbero ricadere in recessione e trascinare con s? gran parte dell’economia mondiale.
Un’ulteriore preoccupazione arriva dopo che il Primo Ministro Italiano Mario Monti ha ufficialmente messo fine al suo mandato dopo 13 mesi, aprendo cos? la strada all’incertezza verso le elezioni di febbraio.
La sterlina ? in calo contro l’euro, con EUR/GBP in salita dello 0,11%, a 0,8162.
I volumi si prevedono ridotti poich? molti traders hanno chiuso per bloccare i profitti prima di fine anno, riducendo la liquidit? nel mercato ed aumentando la volatilit?.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio GBP/USD ha toccato 1,6204, il massimo della seduta; successivamente il cambio si ? attestato a 1,6190, in salita dello 0,13%.
Supporto a 1,6104, minimo del 14 dicembre e resistenza a 1,6269, il massimo dal 18 dicembre.
Intanto gli investitori continuano a monitorare gli sviluppi sul precipizio fiscale statunitense, rappresentato da un aumento delle tasse e tagli alla spesa pari a circa 600 miliardi, che dovrebbe entrare in vigore dal 1° gennaio.
I dubbi sul raggiungimento di un accordo sono aumentati gioved?, dopo che il Portavoce John Boehner ha ritirato il cosiddetto “Piano B”, un’alternativa al precipizio fiscale che prevedeva un aumento delle imposte solo per i cittadini che dichiarano oltre 1 milione di dollari all’anno, poich? i colleghi repubblicani non lo hanno supportato.
La Casa Bianca si aggiorna a dopo Natale, alimentando i timori che i responsabili non riusciranno ad evitare il precipizio fiscale. Senza un accordo, gli Stati Uniti potrebbero ricadere in recessione e trascinare con s? gran parte dell’economia mondiale.
Un’ulteriore preoccupazione arriva dopo che il Primo Ministro Italiano Mario Monti ha ufficialmente messo fine al suo mandato dopo 13 mesi, aprendo cos? la strada all’incertezza verso le elezioni di febbraio.
La sterlina ? in calo contro l’euro, con EUR/GBP in salita dello 0,11%, a 0,8162.
I volumi si prevedono ridotti poich? molti traders hanno chiuso per bloccare i profitti prima di fine anno, riducendo la liquidit? nel mercato ed aumentando la volatilit?.