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Borsa Milano debole con banche, acquisti su Atlantia

Pubblicato 30.12.2009, 13:18

MILANO, 30 dicembre (Reuters) - La borsa milanese si muove in calo a metà seduta penalizzata dai ribassi dei bancari mentre confermano i rialzi le società settore autostradale dopo la notizia dell'adeguamento tariffario per il 2010.

"Gli unici temi degni di nota oggi sono quelli legati alle nuove tariffe autostradali e dell'energia", commenta un trader.

Poco dope le 13,00 l'indice FTSE Mib <.FTMIB> perde lo 0,6%, ma si appresta a chiudere un bilancio 2009 positivo segnando un guadagno del 20% circa grazie alla ripresa degli ultimi tre trimestri. Dai minini dell'anno di inizio marzo scorso l'indice principale di Piazza Affari ha messo a segno un rialzo dell'88%.

Alla stessa ora l'AllShare <.FTITLMS> cede 0,55% e il MidCap <.FTITMC> lo 0,33%.

Scambi rarefatti e pari a 0,6 milioni di euro.

* Proseguono gli acquisti su ATLANTIA (+0,77%) dopo l'annuncio che dal primo gennaio entreranno in vigore gli adeguamenti tariffari 2010 sulla rete delle concessionarie e che per il gruppo che controlla Autostrade per l'Italia l'aumento sarà del 2,4%, in linea con lo scorso anno.

* Grazie ai maggiori rincari fissati per le società del gruppo Gavio, intorno al 15-16%, AUTOSTRADA TO-MI e SIAS balzano rispettivamente dell'1,4% e del 2,4%.

* Le nuove tariffe per l'energia, che vedono quelle del gas aumentare del 2,8% da venerdì prossimo, sostengono le società del comparto come SNAM RETE GAS , sopra la parità, e la più piccola GAS PLUS (+4,5%). Piatta EDISON

* Deboli gli altri titoli energetici: ENEL limita le perdite allo 0,18%, mentre A2A arretra dell'1%. Per il primo trimestre del 2010 l'Autorità per l'energia ha stabilito una diminuzione del 2,2% dei prezzi di riferimento dell'energia elettrica.

* Sull'indice principale delle borsa milanese pesa il calo dei bancari. BANCO POPOLARE e INTESA SANPAOLO segnano cali intorno all'1,5%, mentre UNICREDIT si ferma a -0,5% in un mercato che aspetta il nuovo anno per conoscere i termini e condizioni dell'aumento di capitale fino a 4 miliardi che sarà deciso dal Cda del 7 gennaio prossimo.

Il Messaggero ipotizza che sul prezzo dell'operazione si possa trovare una mediazione tra le richieste dei vari soggetti coinvolti su uno sconto del 26-27%, per cui i titoli verrebbero prezzati tra 1,65 e 1,60 euro.

* In fondo al FTSE Mib GEOX prosegue il ritracciamento innescato nelle ultime sedute con un calo dell'1,4%. In calo anche l'altra società del lusso BULGARI (-1,2%), mentre nella moda quotata fuori dall'indice principale SAFILO balza del 2,6% dopo il via libera delle banche creditrici al piano di ristrutturazione del debito senior

* Annulla i guadagni STEFANEL , tonica in mattinata dopo l'annuncio di ieri sul perfezionamento di un accordo di standstill con le banche creditrici.

* Nel resto dei titoli minori CDC e SOPAF balzano del 6% circa, mentre SNIA e GABETTI perdono oltre il 4% su realizzi dopo i forti guadagni di ieri.

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