Investing.com – La sterlina è stabile contro il dollaro questo mercoledì; i timori sulla gestione della situazione in Spagna e sull’aumento dei titoli spagnoli continuaa dominare il mercato.
Il cambio GBP/USD ha toccato 1,5540, il minimo della sessione nel pomeriggio degli scambi europei; successivamente il cambio si è attestato a 1,5561, in calo dello 0,05%.
Supporto a 1,5482 minimo dell’11 giugno e resistenza a 1,5643, il massimo del 30 maggio.
Ma il sentimento resta fragile, tra i timori che il salvataggio di 100 miliardi di euro alle banche iberiche stabilito aumenterà il fardello del debito della Spagna e renderà ancora più difficoltoso l’accesso di Madrid ai mercati del credito.
Il rendimento dei titoli a 10 anni spagnoli è risalito a 6,76%, riavvicinandosil alla soglia critica del 7%, considerata insostenibile nel lungo termine e che ha preceduto i salvataggi in Grecia, Portogallo e Irlanda.
Stamane l’Italia ha visto i rendimenti salire al livello più alto da dicembre, nel corso di un’asta di titoli a 12 mesi, nel timore che sia il prossimo paese a richiedere un salvataggio.
Intanto gli investitori sono concentrati sull’esito delle elezioni che si terranno in Grecia questa domenica che potrebbero determinare il futuro del paese nella zona euro.
La sterlina è scesa contro l’euro, con EUR/GBP in salita dello 0,41%, a 0,8063.
Intanto i dati ufficiali hanno mostrato che la produzione industriale nella zona euro è scesa per il secondo mese consecutivo ad aprile, enfatizzando ancora di più i timori per la salute dell’economia della regione.
Nel corso della giornata gli USA pubblicheranno i dati ufficiali sulle vendite al dettaglio e sull’IPP, nonché un report sulle scorte di greggio.
Il cambio GBP/USD ha toccato 1,5540, il minimo della sessione nel pomeriggio degli scambi europei; successivamente il cambio si è attestato a 1,5561, in calo dello 0,05%.
Supporto a 1,5482 minimo dell’11 giugno e resistenza a 1,5643, il massimo del 30 maggio.
Ma il sentimento resta fragile, tra i timori che il salvataggio di 100 miliardi di euro alle banche iberiche stabilito aumenterà il fardello del debito della Spagna e renderà ancora più difficoltoso l’accesso di Madrid ai mercati del credito.
Il rendimento dei titoli a 10 anni spagnoli è risalito a 6,76%, riavvicinandosil alla soglia critica del 7%, considerata insostenibile nel lungo termine e che ha preceduto i salvataggi in Grecia, Portogallo e Irlanda.
Stamane l’Italia ha visto i rendimenti salire al livello più alto da dicembre, nel corso di un’asta di titoli a 12 mesi, nel timore che sia il prossimo paese a richiedere un salvataggio.
Intanto gli investitori sono concentrati sull’esito delle elezioni che si terranno in Grecia questa domenica che potrebbero determinare il futuro del paese nella zona euro.
La sterlina è scesa contro l’euro, con EUR/GBP in salita dello 0,41%, a 0,8063.
Intanto i dati ufficiali hanno mostrato che la produzione industriale nella zona euro è scesa per il secondo mese consecutivo ad aprile, enfatizzando ancora di più i timori per la salute dell’economia della regione.
Nel corso della giornata gli USA pubblicheranno i dati ufficiali sulle vendite al dettaglio e sull’IPP, nonché un report sulle scorte di greggio.