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Forex - GBP/USD previsione settimanale: 7-11 maggio

Pubblicato 06.05.2012, 16:36
GBP/USD
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Investing.com – La sterlina ha concluso la settimana scorsa in calo contro il dollaro, in seguito al rilascio di dati deboli sull’occupazione USA che hanno supportato la convinzione che la moneta britannica sia una buona alternativa all’euro e al dollaro.

Il cambio GBP/USD ha toccato 1,6300 lunedì, il massimo dal 31 agosto; la coppia successivamente si è attestata a 1,6144 in calo dello 0,77% rispetto alla settimana.

Supporto a 1,6080, minimo del 25 aprile e resistenza a 1,6201, massimo di venerdì.

In un rapporto, il Dipartimento del Lavoro ha dichiarato che l’economia ha aggiunto 115.000 posti di lavoro il mese scorso, contro le aspettative di un aumento di 170.000, dopo un aumento di 154.000 rivisto al rialzo di marzo.

Il tasso di disoccupazione è sceso dell’8,1% ma è sceso anche il tasso di occupazione.

Insieme ai dati misti di giovedì, i dati hanno alimentato le speculazioni che la Federal Reserve implementerà un terzo round di allentamento quantitativo per stimolare la crescita.

Il sentimento dei mercati ha risentito dell’incertezza politica nella zona euro, con le elezioni in corso in Grecia e Francia, nei timori che il cambiamento dei governi possa rendere più complicata la risoluzione della crisi del debito.

La sterlina ha toccato un minimo di otto mesi contro il dollaro all'inizio della settimana, prima di andare sotto pressione tra le preoccupazioni per le prospettive per la recessione dell'economia britannica.

I dati di martedì hanno dimostrato che l'attività manifatturiera nel Regno Unito di è contratta nel mese di aprile, anche se meno del previsto, a causa del calo della domanda estera, in particolare dalla zona euro.

Altri rapporti della settimana scorsa hanno mostrato che l'attività del settore costruzioni nel Regno Unito è diminuita meno del previsto in aprile, mentre nel Regno Unito le approvazioni dei mutui sono salite inaspettatamente a marzo.

Nella settimana entrante, gli investitori seguiranno i risultati delle elezioni in Grecia e in Francia, mentre negli USA un evento da osservare sarà il discorso che il presidente della Fed Ben Bernanke terrà a Chicago giovedì.

Sempre Giovedì la BoE annuncerà il tasso di interesse ed eventuali variazioni nei programmi di acquisto di asset.

La Cina pubblicherà una serie di dati, tra cui le relazioni sulle vendite al dettaglio e l’inflazione che consentiranno agli investitori di valutare la forza della seconda economia più grande del mondo.

Alla vigilia della prossima settimana, Investing.com ha compilato un elenco di questi ed altri eventi importanti che potranno incidere sui mercati.


Lunedì 7 maggio

I mercati saranno chiusi nel Regno Unito per festa nazionale.

Martedì 8 maggio

Il Regno Unito rilascerà un report sull’andamento dei prezzi della case, indicatore dell’inflazione del settore.

Mercoledì 9 maggio

Il Regno Unito rilascerà un report sulle vendite al dettaglio, importante indicatore della salute economica.

Gli USA pubblicheranno i dati sulle scorte di greggio. Inoltre il paese terrà un’asta di titoli a 10 anni.

Giovedì 10 maggio

Il Regno Unito rilascerà un report sull’attività manifatturiera, importante indicatore della salute economica, nonché la stima del PIL preliminare a cura dell’Istituto Nazionale di Ricerca Economica e Sociale. Sempre Giovedì la BoE annuncerà il tasso di interesse ed eventuali variazioni nei programmi di acquisto di asset.


Gli USA rilasceranno i dati sulla bilancia commerciale, seguii dai dati sulle richieste di sussidio di disoccupazione e sui prezzi all’importazione.

Il paese rilascerà inoltre i dati sul bilancio federale ed un report del Tesoro, mentre il presidente della Fed Ben Bernanke terrà un discorso. Le sue dichiarazioni saranno seguito per scoprire le direzioni possibili della politica monetaria.

Venerdì 11 maggio

Il Regno Unito rilascerà un report sull’input IPP, importante indicatore di inflazione.

Gli Stati Uniti concluderanno la settimana con i dati sull’ IPP, importante indicatore dell’inflazione al consumo. Inoltre, l’Università del Michigan rilascerà un report preliminare sul sentimento dei consumatori, indicatore importante sulla spesa dei consumatori.

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