Investing.com – La sterlina è rimasta in calo contro il dollaro, dopo il rilascio di dati ufficiali hanno mostrato un calo dell’inflazione ad aprile ed in seguito alle dichiarazioni del vertice del FMI, Christine Lagarde, che pesano sulla sterlina.
Durante il pomeriggio europeo, il cambio GBP/USD ha toccato 1,5764, il massimo dal 18 maggio; successivamente il cambio si è attestato a 1,5779, in calo dello 0,35%.
Supporto a 1,5730, minimo del 18 maggio e di 2 mesi e resistenza a 1,5860, massimo del 16 maggio.
La sterlina è andata sotto pressione dopo il rilascio di dati ufficiali che hanno mostrato un calo dell’inflazione ad aprile, dopo l’aumento ad Aprile e dopo l’aumento per la prima volta in 6 mesi a marzo.
Nel Regno Unito i dati ufficiali hanno mostrato che l’IPC è scesa al minimo di 2 anni del 3% ad aprile, in calo rispetto al 3,5% del mese precedente e contro le aspettative di una lettura del 3,1%.
I dati hanno acceso speculazione su un eventuale intervento da parte della banca centrale, al fine di sostenere l’economia britannica, dopo il report della BoE della scorsa settimana che mostrava un pericolo per la ripresa britannica a causa dell’aggravarsi della crisi nella zona euro.
Intanto Christine Lagarde, Direttore de FMI, ha dichiarato in merito all’economia britannica che il governo potrebbe allentare il passo del programma di austerità se la crescita economica rimarrà così lenta, mentre sarà considerato inoltre un maggiore stimolo monetario.
C’è attesa intanto nei mercati, in vista del vertice UE, nei timori di una spaccatura tra il neopresidente francese Francois Hollande – sostenitore delle misure orientate alla crescita – e le misure pro-austerity della Germania.
La sterlina è salita leggermente contro l’euro, con EUR/GBP in calo dello 0,05%, a 0,8090.
Sempre oggi, i dati ufficiali i dati sul debito netto del settore pubblico del Regno Unito hanno mostrato un surplus inatteso di 18,8 miliardi di sterline ad aprile, spinto dal transfer di un asset Royal Mail. Gli analisti avevano previsto un deficit di 5,8 miliardi di sterline.
Durante il pomeriggio europeo, il cambio GBP/USD ha toccato 1,5764, il massimo dal 18 maggio; successivamente il cambio si è attestato a 1,5779, in calo dello 0,35%.
Supporto a 1,5730, minimo del 18 maggio e di 2 mesi e resistenza a 1,5860, massimo del 16 maggio.
La sterlina è andata sotto pressione dopo il rilascio di dati ufficiali che hanno mostrato un calo dell’inflazione ad aprile, dopo l’aumento ad Aprile e dopo l’aumento per la prima volta in 6 mesi a marzo.
Nel Regno Unito i dati ufficiali hanno mostrato che l’IPC è scesa al minimo di 2 anni del 3% ad aprile, in calo rispetto al 3,5% del mese precedente e contro le aspettative di una lettura del 3,1%.
I dati hanno acceso speculazione su un eventuale intervento da parte della banca centrale, al fine di sostenere l’economia britannica, dopo il report della BoE della scorsa settimana che mostrava un pericolo per la ripresa britannica a causa dell’aggravarsi della crisi nella zona euro.
Intanto Christine Lagarde, Direttore de FMI, ha dichiarato in merito all’economia britannica che il governo potrebbe allentare il passo del programma di austerità se la crescita economica rimarrà così lenta, mentre sarà considerato inoltre un maggiore stimolo monetario.
C’è attesa intanto nei mercati, in vista del vertice UE, nei timori di una spaccatura tra il neopresidente francese Francois Hollande – sostenitore delle misure orientate alla crescita – e le misure pro-austerity della Germania.
La sterlina è salita leggermente contro l’euro, con EUR/GBP in calo dello 0,05%, a 0,8090.
Sempre oggi, i dati ufficiali i dati sul debito netto del settore pubblico del Regno Unito hanno mostrato un surplus inatteso di 18,8 miliardi di sterline ad aprile, spinto dal transfer di un asset Royal Mail. Gli analisti avevano previsto un deficit di 5,8 miliardi di sterline.