Investing.com – La sterlina è rimasta in calo contro il dollaro USA, nei timori per l’aggravarsi dei problemi finanziari in Spagna ed in seguito ai report economici della zona euro che hanno spinto gli investitori verso asset più sicuri.
Il cambio GBP/USD ha toccato 1,5322, il massimo dal 1° giugno, successivamente il cambio si è consolidato a 1,5343, in calo dello 0,26%.
Supporto a 1,5267, minimo del 1° giugno e di 4 mesi e mezzo e resistenza a 1,5414, massimo di lunedì.
Il sentimento si è indebolito dopo che il ministro del tesoro spagnolo, Cristobal Montoro, ha dichiarato che i mercati finanziari erano attualmente chiusi per via dell’alto livello dei rendimenti dei titoli.
Il rendimento dei titoli spagnoli a 10 anni è salito ai massimi dell’era dell’euro nelle ultime settimane, vicino alla soglia del 7%, ritenuta insostenibile nel lungo termine, rinnovando i timori che Madrid sarà costretta a chiedere un salvataggio internazionale per sostenere il proprio fragile sistema bancario.
Intanto al fiducia dei consumatori ha risentito dei dati rivisti hanno mostrato che il settore dei servizi nella zona euro si è contratto ad un passo più lento di quanto inizialmente previsto a maggio, al ritmo più veloce da giugno 2009, mentre un ulteriore report ha mostrato che le vendite al dettaglio sono scese dell’1%.
I dati ufficiali hanno mostrato inoltre che in Germania gli ordini di fabbrica sono scesi dell’1,9% ad aprile, superando le aspettative per un calo dell’1%, alimentando i timori sull’impatto della crisi del debito sovrano nella principale economia della zona euro.
Un secondo report ha mostrato che le vendite al dettaglio sono scese dell’1% ad aprile, contro le aspettative di un calo dello 0,1%.
La sterlina è salita contro il biglietto verde, nelle speranze di una svolta nel corso di una teleconferenza di emergenza tra i ministri delle finanze del gruppo dei G7 per discutere la crisi della zona euro, al suo terzo anno.
La sterlina è salita contro l’euro, con EUR/GBP in calo dello 0,39%, a 0,8092.
Nel corso della giornata negli USA l’ISM rilascerà il report sull’attività non manifatturiera, mentre i mercati
del Regno Unito resteranno chiusi per festa nazionale.
Il cambio GBP/USD ha toccato 1,5322, il massimo dal 1° giugno, successivamente il cambio si è consolidato a 1,5343, in calo dello 0,26%.
Supporto a 1,5267, minimo del 1° giugno e di 4 mesi e mezzo e resistenza a 1,5414, massimo di lunedì.
Il sentimento si è indebolito dopo che il ministro del tesoro spagnolo, Cristobal Montoro, ha dichiarato che i mercati finanziari erano attualmente chiusi per via dell’alto livello dei rendimenti dei titoli.
Il rendimento dei titoli spagnoli a 10 anni è salito ai massimi dell’era dell’euro nelle ultime settimane, vicino alla soglia del 7%, ritenuta insostenibile nel lungo termine, rinnovando i timori che Madrid sarà costretta a chiedere un salvataggio internazionale per sostenere il proprio fragile sistema bancario.
Intanto al fiducia dei consumatori ha risentito dei dati rivisti hanno mostrato che il settore dei servizi nella zona euro si è contratto ad un passo più lento di quanto inizialmente previsto a maggio, al ritmo più veloce da giugno 2009, mentre un ulteriore report ha mostrato che le vendite al dettaglio sono scese dell’1%.
I dati ufficiali hanno mostrato inoltre che in Germania gli ordini di fabbrica sono scesi dell’1,9% ad aprile, superando le aspettative per un calo dell’1%, alimentando i timori sull’impatto della crisi del debito sovrano nella principale economia della zona euro.
Un secondo report ha mostrato che le vendite al dettaglio sono scese dell’1% ad aprile, contro le aspettative di un calo dello 0,1%.
La sterlina è salita contro il biglietto verde, nelle speranze di una svolta nel corso di una teleconferenza di emergenza tra i ministri delle finanze del gruppo dei G7 per discutere la crisi della zona euro, al suo terzo anno.
La sterlina è salita contro l’euro, con EUR/GBP in calo dello 0,39%, a 0,8092.
Nel corso della giornata negli USA l’ISM rilascerà il report sull’attività non manifatturiera, mentre i mercati
del Regno Unito resteranno chiusi per festa nazionale.