Forex – La sterlina si è staccata dai minimi della seduta contro il dollaro questo giovedì, in seguito alla decisione della Banca d’Inghilterra di lasciare invariata la politica monetaria; ora l’attenzione degli investitori si sposta sulla decisione del tasso di interesse della BCE.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio GBP/USD si è staccato da 1,5034, il minimo dal 20 marzo per attestarsi a 1,5085, in calo dello 0,31% sulla giornata.
Supporto a 1,5026, minimo del 20 marzo e resistenza a 1,5240, massimo del 1° aprile.
La BoE ha lasciato invariato il tasso di interesse allo 0,5% ed ha lasciato invariato il programma di acquisti a 375 miliardi di sterline, in una decisione ampiamente prevista.
I vertici degli ultimi due vertici hanno mostrato che tre membri, tra cui il Governatore Mervyn King, si sono espressi a favore di un ulteriore allentamento.
La decisione è giunta dopo i dati che hanno mostrato che il settore dei servizi del Regno Unito è cresciuto al ritmo più veloce degli ultimi sette mesi a marzo, alimentando le speranze che l’economia eviterà la tripla recessione.
L’indice Markit/CIPS dei direttori d’acquisto nel settore dei servizi è salito a 52,4 a marzo dal 51,8 di febbraio, mentre le aspettative degli analisti erano per una lettura di 51,5.
L’indice PMI relativo ai servizi fa da contrappeso ai cali dei settori manifatturiero e della costruzione, con i dati PMI che puntano ora ad una crescita generale dello 0,1% nel primo trimestre.
Il sentimento dei mercati resta fragile, con gli investitori restano cauti in attesa delle dichiarazioni del Presidente della BCE Mario Draghi in conclusione del vertice di politica monetaria di oggi, nei timori che le previsioni per la valuta unica peggiorino.
La sterlina è pressoché invariata contro l’euro, con EUR/GBP giù dello 0,01% a 0,8490, ed è rimasta in salita contro lo yen, con GBP/JPY in salita del 2,29% a 144,03.
Lo yen si è indebolito stamane, in seguito alla decisione della Banca del Giappone di implementare misure aggressive a sostegno della crescita e contro la deflazione per la terza economia mondiale.
La BoJ, sotto il neo governatore Haruhiko Kuroda, ha dichiarato di prevedere il raddoppiamento del programma di acquisti nei prossimi due anni e di estendere la scadenza dei bond acquistati.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio GBP/USD si è staccato da 1,5034, il minimo dal 20 marzo per attestarsi a 1,5085, in calo dello 0,31% sulla giornata.
Supporto a 1,5026, minimo del 20 marzo e resistenza a 1,5240, massimo del 1° aprile.
La BoE ha lasciato invariato il tasso di interesse allo 0,5% ed ha lasciato invariato il programma di acquisti a 375 miliardi di sterline, in una decisione ampiamente prevista.
I vertici degli ultimi due vertici hanno mostrato che tre membri, tra cui il Governatore Mervyn King, si sono espressi a favore di un ulteriore allentamento.
La decisione è giunta dopo i dati che hanno mostrato che il settore dei servizi del Regno Unito è cresciuto al ritmo più veloce degli ultimi sette mesi a marzo, alimentando le speranze che l’economia eviterà la tripla recessione.
L’indice Markit/CIPS dei direttori d’acquisto nel settore dei servizi è salito a 52,4 a marzo dal 51,8 di febbraio, mentre le aspettative degli analisti erano per una lettura di 51,5.
L’indice PMI relativo ai servizi fa da contrappeso ai cali dei settori manifatturiero e della costruzione, con i dati PMI che puntano ora ad una crescita generale dello 0,1% nel primo trimestre.
Il sentimento dei mercati resta fragile, con gli investitori restano cauti in attesa delle dichiarazioni del Presidente della BCE Mario Draghi in conclusione del vertice di politica monetaria di oggi, nei timori che le previsioni per la valuta unica peggiorino.
La sterlina è pressoché invariata contro l’euro, con EUR/GBP giù dello 0,01% a 0,8490, ed è rimasta in salita contro lo yen, con GBP/JPY in salita del 2,29% a 144,03.
Lo yen si è indebolito stamane, in seguito alla decisione della Banca del Giappone di implementare misure aggressive a sostegno della crescita e contro la deflazione per la terza economia mondiale.
La BoJ, sotto il neo governatore Haruhiko Kuroda, ha dichiarato di prevedere il raddoppiamento del programma di acquisti nei prossimi due anni e di estendere la scadenza dei bond acquistati.