Investing.com – La sterlina si è mossa poco rispetto al dollaro quest’oggi, con l’incertezza verso l’esito del meeting dei ministri europei nel corso delle giornata che mette in ombra i dati sul manifatturiero del Regno Unito.
Negli scambi europei della mattinata il cambio GBP/USD ha toccato 1,5546, il massimo dal 6 luglio; successivamente il cambio si è attestato a 1,5528, in salita dello 0,01%.
Supporto a breve termine a 1,5469, minimo di lunedì e resistenza a 1,5589, massimo del 12 giugno.
Il sentimento dei mercati è rimasto fragile con gli investitori che attendono il secondo giorno di dialoghi tra i ministri delle finanze della zona euro.
Durante il meeting di ieri a Bruxelles l’Eurogruppo ha deciso stanziare 30 miliardi di euro come salvataggio alle banche di Madrid e di posporre la scadenza della Spagna per raggiungere gli obiettivi di inflazione al 2014.
I ministri non hanno fatto progressi evidenti, tuttavia, attivando il fondo di salvataggio del blocco per l’utilizzo nel mercato di bond ha abbassato la spirale dei rendimenti spagnoli e italiani.
Il rendimento dei titoli spagnoli a 10 anni è risceso al 6,9% questo martedì, al di sotto della soglia del 7%, considerata insostenibile.
Intanto i timori per le previsioni dell’economia cinese persistono dopo i dati che mostrato che le importazioni cinesi sono aumentate della metà di quanto previsto, sottolineando che l’economia del paese e la domanda interna si stanno raffreddando, sebbene le esportazioni sono salite più del previsto.
La sterlina ha trovato il supporto dei dati che mostrano che la produzione manifatturiera ha segnato +1,2% a maggio, contro le previsioni del leggero aumento dello 0,1%, dopo essere scesa dello 0.8% ad aprile.
La produzione industriale ha segnato +1% a maggio, contro le previsioni di un calo dello 0,2%. Il dato di aprile è stato rivisto ad un calo dello 0,4%.
Un secondo report ufficiale ha mostrato che il disavanzo commerciale per i beni si è ridotto più del previsto a maggio, per via dell’aumento delle esportazioni.
L’ONS ha dichiarato che il disavanzo commerciale per i beni si è ridotto più a maggio a 8,4 miliardi di sterline, dai 9,7 miliardi di sterline ad aprile, con le esportazioni aumentate del 6,6%.
La sterlina è salita avvicinandosi al massimo di 3 anni e mezzo contro l’euro, con EUR/GBP in salita dello 0,04% a 0,7927.
Sempre oggi i dati hanno mostrato che la produzione industriale in Francia è scesa dell’1,9% a maggio, contro le aspettative di un aumento dell’1,4% nel mese precedente.
Negli scambi europei della mattinata il cambio GBP/USD ha toccato 1,5546, il massimo dal 6 luglio; successivamente il cambio si è attestato a 1,5528, in salita dello 0,01%.
Supporto a breve termine a 1,5469, minimo di lunedì e resistenza a 1,5589, massimo del 12 giugno.
Il sentimento dei mercati è rimasto fragile con gli investitori che attendono il secondo giorno di dialoghi tra i ministri delle finanze della zona euro.
Durante il meeting di ieri a Bruxelles l’Eurogruppo ha deciso stanziare 30 miliardi di euro come salvataggio alle banche di Madrid e di posporre la scadenza della Spagna per raggiungere gli obiettivi di inflazione al 2014.
I ministri non hanno fatto progressi evidenti, tuttavia, attivando il fondo di salvataggio del blocco per l’utilizzo nel mercato di bond ha abbassato la spirale dei rendimenti spagnoli e italiani.
Il rendimento dei titoli spagnoli a 10 anni è risceso al 6,9% questo martedì, al di sotto della soglia del 7%, considerata insostenibile.
Intanto i timori per le previsioni dell’economia cinese persistono dopo i dati che mostrato che le importazioni cinesi sono aumentate della metà di quanto previsto, sottolineando che l’economia del paese e la domanda interna si stanno raffreddando, sebbene le esportazioni sono salite più del previsto.
La sterlina ha trovato il supporto dei dati che mostrano che la produzione manifatturiera ha segnato +1,2% a maggio, contro le previsioni del leggero aumento dello 0,1%, dopo essere scesa dello 0.8% ad aprile.
La produzione industriale ha segnato +1% a maggio, contro le previsioni di un calo dello 0,2%. Il dato di aprile è stato rivisto ad un calo dello 0,4%.
Un secondo report ufficiale ha mostrato che il disavanzo commerciale per i beni si è ridotto più del previsto a maggio, per via dell’aumento delle esportazioni.
L’ONS ha dichiarato che il disavanzo commerciale per i beni si è ridotto più a maggio a 8,4 miliardi di sterline, dai 9,7 miliardi di sterline ad aprile, con le esportazioni aumentate del 6,6%.
La sterlina è salita avvicinandosi al massimo di 3 anni e mezzo contro l’euro, con EUR/GBP in salita dello 0,04% a 0,7927.
Sempre oggi i dati hanno mostrato che la produzione industriale in Francia è scesa dell’1,9% a maggio, contro le aspettative di un aumento dell’1,4% nel mese precedente.