Investing.com – La sterlina è stabile contro il dollaro statunitense questo martedì, in seguito ai dati sul PMI manifatturiero cinese ed i timori sulla crisi del debito della zona euro.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio GBP/USD ha toccato 1,5498 il minimo della sessione; successivamente il cambio si è attestato a 1,5503, in calo dello 0,01%.
Supporto a 1,5412, minimo del 13 luglio e resistenza a 1,5623, massimo di lunedì.
Il sentimento degli investitori ha trovato il supporto dai dati che mostrano un miglioramento dell’indice manifatturiero cinese HSBC a 49,5 a luglio, il massimo da febbraio, da una lettura finale di 48,2 a giugno.
Sebbene il numero si rimasto sotto il 50,0 che indica contrazione, il miglioramento rispetto al mese precedente allenta i timori si un rallentamento dell’economia cinese.
La situazione della zona euro resta al centro dell’attenzione in seguito alla decisione dell’agenzia di rating Moody’s di tagliare la previsione sulla Germania a negativo da stabile.
Stamane i dati hanno mostrato che l’indice dell’attività manifatturiera tedesca è crollato al minimo di più di 3 anni, rinnovando i timori sull’impatto della crisi del debito sovrano sulla principale economia della zona euro.
Gli investitori temono inoltre che la Spagna possa essere il prossimo paese della zona euro a dover chiedere un salvataggio, dopo la richiesta da parte di 2 regioni di assistenza finanziaria a Madrid durante il weekend.
La sterlina resta vicina al massimo di tre anni contro l’euro, con EUR/GBP in calo dello 0,06% a 0,7808.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno i dati preliminari sull’attività manifatturiera, mentre è atteso il discorso del Presidente della Fed Ben Bernanke.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio GBP/USD ha toccato 1,5498 il minimo della sessione; successivamente il cambio si è attestato a 1,5503, in calo dello 0,01%.
Supporto a 1,5412, minimo del 13 luglio e resistenza a 1,5623, massimo di lunedì.
Il sentimento degli investitori ha trovato il supporto dai dati che mostrano un miglioramento dell’indice manifatturiero cinese HSBC a 49,5 a luglio, il massimo da febbraio, da una lettura finale di 48,2 a giugno.
Sebbene il numero si rimasto sotto il 50,0 che indica contrazione, il miglioramento rispetto al mese precedente allenta i timori si un rallentamento dell’economia cinese.
La situazione della zona euro resta al centro dell’attenzione in seguito alla decisione dell’agenzia di rating Moody’s di tagliare la previsione sulla Germania a negativo da stabile.
Stamane i dati hanno mostrato che l’indice dell’attività manifatturiera tedesca è crollato al minimo di più di 3 anni, rinnovando i timori sull’impatto della crisi del debito sovrano sulla principale economia della zona euro.
Gli investitori temono inoltre che la Spagna possa essere il prossimo paese della zona euro a dover chiedere un salvataggio, dopo la richiesta da parte di 2 regioni di assistenza finanziaria a Madrid durante il weekend.
La sterlina resta vicina al massimo di tre anni contro l’euro, con EUR/GBP in calo dello 0,06% a 0,7808.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno i dati preliminari sull’attività manifatturiera, mentre è atteso il discorso del Presidente della Fed Ben Bernanke.