Investing.com - Le borse europee sono in netto calo stamane, il sentimento del mercato ha risentito della decisione della Federal Reserve di non prendere nuove iniziative per stimolare la crescita.
Durante la mattinata europea, l’EURO STOXX 50 è sceso dello 0,68%, il francese CAC 40 ha segnato -1%, mentre il tedesco DAX 30 è sceso dello 0,73%.
Nella riunione politica finale dell'anno, la Fed ha notato un modesto miglioramento dell'economia statunitense, ma ha aggiunto che la crisi in atto in Europa rappresenta un grosso rischio.
I funzionari della Fed hanno ribadito che i tassi di interesse a breve termine resteranno probabilmente vicini allo zero almeno fino a metà del 2013.
I mercati hanno risentito inoltre della dichiarazione del cancelliere tedesco Angela Merkel che ha ribadito la sua opposizione ad aumentare il limite 500 miliardi di euro di prestito per il fondo permanente di salvataggio della zona euro, il meccanismo di stabilità europeo.
I titoli finanziari sono stati misti, le azioni di Societe Generale hanno perso il 2,15% e BNP Paribas ha perso l'1%, mentre il gruppo tedesco è salito dello 0,04%.
In Italia i tabelloni hanno il segno positivo, con Intesa Sanpaolo a +1,08% e Unicredit a +0,69%, il Tesoro del paese metterà all'asta a 3 miliardi di euro di debito in scadenza nel 2016 nel corso della giornata, mentre la Germania prevede di vendere 5 miliardi di euro in obbligazioni a 2 anni. Il rendimento dei titoli italiani è salito di nuovo sopra il 7% in vista dell’asta.
Il gruppo spagnolo Inditex è salito del 3,74% dopo che il principale rivenditore al mondo di abbigliamento ha segnato un aumento del 7,3% dell’utile di nove mesi, in quanto la società ha aggiunto negozi in Asia e ampliato la sua gamma di e-commerce di Zara e di altre marche.
A Londra, il FTSE 100 ha segnato -0,50%, trascinato dalle forti perdite delle azioni minerarie.
I giganti minerari Rio Tinto e Bhp Billiton hanno segnato rispettivamente -1,29% e -1,34%, mentre Anglo American ha perso l’1,31%.
Produttori di rame Xstrata e Kazakhmys hanno visto il rispettivo calo dello 0,32% e dello 0,61%.
Il settore finanziario è stato anchein calo con le azioni di HSBC Holdings è scese dello 0,89% e Barclays giù dello 0,82%, mentre la Royal Bank of Scotland e Lloyds Banking hanno perso rispettivamente lo 0,83% e lo 0,51%.
Nel frattempo, l’azienda IT Logica è precipitata del 14,25% dopo aver ridotto le previsioni per le entrate ed aver accelerato una ristrutturazione che porterà una spesa di 80 milioni di sterline e tagli per 1.300 posti di lavoro.
Negli Stati Uniti, i mercati azionari puntano ad un’apertura moderatamente più elevata. I futures Dow Jones Industrial Average hanno indicato un aumento dello 0,28%, l’S&P 500 ha segnato un incremento dello 0,34%, mentre i futures Nasdaq 100 hanno indicato un aumento dello 0,20%.
Nel corso della giornata, la zona euro rilascerà i dati ufficiali sulla produzione industriale, mentre gli Stati Uniti presenteranno i dati ufficiali sui prezzi di importazione e sulle scorte di greggio.
Durante la mattinata europea, l’EURO STOXX 50 è sceso dello 0,68%, il francese CAC 40 ha segnato -1%, mentre il tedesco DAX 30 è sceso dello 0,73%.
Nella riunione politica finale dell'anno, la Fed ha notato un modesto miglioramento dell'economia statunitense, ma ha aggiunto che la crisi in atto in Europa rappresenta un grosso rischio.
I funzionari della Fed hanno ribadito che i tassi di interesse a breve termine resteranno probabilmente vicini allo zero almeno fino a metà del 2013.
I mercati hanno risentito inoltre della dichiarazione del cancelliere tedesco Angela Merkel che ha ribadito la sua opposizione ad aumentare il limite 500 miliardi di euro di prestito per il fondo permanente di salvataggio della zona euro, il meccanismo di stabilità europeo.
I titoli finanziari sono stati misti, le azioni di Societe Generale hanno perso il 2,15% e BNP Paribas ha perso l'1%, mentre il gruppo tedesco è salito dello 0,04%.
In Italia i tabelloni hanno il segno positivo, con Intesa Sanpaolo a +1,08% e Unicredit a +0,69%, il Tesoro del paese metterà all'asta a 3 miliardi di euro di debito in scadenza nel 2016 nel corso della giornata, mentre la Germania prevede di vendere 5 miliardi di euro in obbligazioni a 2 anni. Il rendimento dei titoli italiani è salito di nuovo sopra il 7% in vista dell’asta.
Il gruppo spagnolo Inditex è salito del 3,74% dopo che il principale rivenditore al mondo di abbigliamento ha segnato un aumento del 7,3% dell’utile di nove mesi, in quanto la società ha aggiunto negozi in Asia e ampliato la sua gamma di e-commerce di Zara e di altre marche.
A Londra, il FTSE 100 ha segnato -0,50%, trascinato dalle forti perdite delle azioni minerarie.
I giganti minerari Rio Tinto e Bhp Billiton hanno segnato rispettivamente -1,29% e -1,34%, mentre Anglo American ha perso l’1,31%.
Produttori di rame Xstrata e Kazakhmys hanno visto il rispettivo calo dello 0,32% e dello 0,61%.
Il settore finanziario è stato anchein calo con le azioni di HSBC Holdings è scese dello 0,89% e Barclays giù dello 0,82%, mentre la Royal Bank of Scotland e Lloyds Banking hanno perso rispettivamente lo 0,83% e lo 0,51%.
Nel frattempo, l’azienda IT Logica è precipitata del 14,25% dopo aver ridotto le previsioni per le entrate ed aver accelerato una ristrutturazione che porterà una spesa di 80 milioni di sterline e tagli per 1.300 posti di lavoro.
Negli Stati Uniti, i mercati azionari puntano ad un’apertura moderatamente più elevata. I futures Dow Jones Industrial Average hanno indicato un aumento dello 0,28%, l’S&P 500 ha segnato un incremento dello 0,34%, mentre i futures Nasdaq 100 hanno indicato un aumento dello 0,20%.
Nel corso della giornata, la zona euro rilascerà i dati ufficiali sulla produzione industriale, mentre gli Stati Uniti presenteranno i dati ufficiali sui prezzi di importazione e sulle scorte di greggio.