Investing.com – La sterlina ha cancellato le ultime perdite contro il dollaro USA, staccandosi dal minimo di 2 mesi; la sterlina è rimasta sotto pressione a causa dei deboli dati del Regno Unito, mentre i timori per la zona euro continuano a pesare.
Il cambio GBP/USD ha toccato 1,5639, il minimo dal 15 marzo; successivamente il cambio si è attestato a 1,5677, in calo dello 0,14%.
Supporto a 1,5602, minimo del 14 marzo e resistenza a 1,5747, massimo del 13 marzo.
Il sentimento ha trovato un certo supporto dalla notizia che la BCE possa lanciare delle nuove misure di liquidità, dopo che il membro del consiglio Ewald Nowotny, ha dichiarato che la banca non ha utilizzato appieno il suo arsenale. Nowotny ha aggiunto inoltre che la Grecia dovrà implementare le misure di austerità per ricevere un ulteriore supporto.
Ma la sterlina è rimasta vulnerabile per via dei dati del regno unito che mostrano che l’economia si è contratta più di quanto inizialmente stimato nel primo trimestre 2012, con il peggiore calo dal primo trimestre 2009.
Nel Regno Unito i dati ufficiali hanno mostrato l’economia britannica si è contratta dello 0,3% nel primo trimestre, contro la precedente stima di una contrazione dello 0,2%
Gli analisti si attendevano una lettura invariata del PIL rispetto alla stima.
Il sentimento ha risentito inoltre dei dati che mostrano una contrazione dell’attività manifatturiera nella zona euro al passo più veloce per giugno 2009 a maggio, mentre l’attività dei servizi è scesa al passo più veloce degli ultimi 7 mesi.
Stamane i dati hanno mostrato che l’indice preliminare PMI manifatturiero è sceso a maggio al livello più basso di quasi 3 anni, spargendo i timori sull’impatto della crisi del debito della zona euro nella principale economia della zona euro.
Il sentimento degli investitori è rimasto piuttosto debole, poiché i mercati hanno visto la mancanza di progressi nel summit verso la risoluzione della crisi generale nei mercati e verso l’eventuale uscita della Grecia dal blocco della moneta unica.
La sterlina è stabile contro l’euro, con EUR/GBP in calo dello 0,07%, a 0,8012.
Nel corso della giornata gli USA pubblicheranno i dati ufficiali sui beni durevoli core e le richieste iniziali di sussidio di disoccupazione, seguiti da un report preliminare sull’attività manifatturiera.
Il cambio GBP/USD ha toccato 1,5639, il minimo dal 15 marzo; successivamente il cambio si è attestato a 1,5677, in calo dello 0,14%.
Supporto a 1,5602, minimo del 14 marzo e resistenza a 1,5747, massimo del 13 marzo.
Il sentimento ha trovato un certo supporto dalla notizia che la BCE possa lanciare delle nuove misure di liquidità, dopo che il membro del consiglio Ewald Nowotny, ha dichiarato che la banca non ha utilizzato appieno il suo arsenale. Nowotny ha aggiunto inoltre che la Grecia dovrà implementare le misure di austerità per ricevere un ulteriore supporto.
Ma la sterlina è rimasta vulnerabile per via dei dati del regno unito che mostrano che l’economia si è contratta più di quanto inizialmente stimato nel primo trimestre 2012, con il peggiore calo dal primo trimestre 2009.
Nel Regno Unito i dati ufficiali hanno mostrato l’economia britannica si è contratta dello 0,3% nel primo trimestre, contro la precedente stima di una contrazione dello 0,2%
Gli analisti si attendevano una lettura invariata del PIL rispetto alla stima.
Il sentimento ha risentito inoltre dei dati che mostrano una contrazione dell’attività manifatturiera nella zona euro al passo più veloce per giugno 2009 a maggio, mentre l’attività dei servizi è scesa al passo più veloce degli ultimi 7 mesi.
Stamane i dati hanno mostrato che l’indice preliminare PMI manifatturiero è sceso a maggio al livello più basso di quasi 3 anni, spargendo i timori sull’impatto della crisi del debito della zona euro nella principale economia della zona euro.
Il sentimento degli investitori è rimasto piuttosto debole, poiché i mercati hanno visto la mancanza di progressi nel summit verso la risoluzione della crisi generale nei mercati e verso l’eventuale uscita della Grecia dal blocco della moneta unica.
La sterlina è stabile contro l’euro, con EUR/GBP in calo dello 0,07%, a 0,8012.
Nel corso della giornata gli USA pubblicheranno i dati ufficiali sui beni durevoli core e le richieste iniziali di sussidio di disoccupazione, seguiti da un report preliminare sull’attività manifatturiera.