Investing.com – La sterlina è rimasta in salita contro il dollaro USA questo giovedì, con gli investitori che sperano nei dialoghi per evitare una crisi fiscale.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio GBP/USD ha toccato 1,6202, il massimo dal 24 dicembre; successivamente il cambio si è attestato a 1,6168 in salita dello 0,20%.
Supporto a 1,6108, minimo di mercoledì e resistenza a 1,6206, il massimo del 24 dicembre.
Gli investitori continuano a monitorare gli sviluppi che circondano il precipizio fiscale, vale a dire l’aumento automatico delle tasse e dei tagli alla spesa pubblica pari a 600 miliardi di dollari che dovrebbero andare in vigore il 1° gennaio.
Il Presidente Barack Obama è rientrato anticipatamente dalle sue vacanze alle Hawaii per prendere parte ai dialoghi di giovedì a Washington per evitare la crisi in vista dell’imminente scadenza.
Entrambe le Camere del Congresso ritorneranno a lavoro quest’oggi, giovedì.
Senza un accordo, gli Stati Uniti potrebbero ricadere in recessione e trascinare con sé gran parte dell’economia mondiale.
Inoltre, il Segretario al Tesoro Tim Geithner ha dichiarato ieri che il tetto massimo di 16,4 mila miliardi di debito sarà toccato il 31 dicembre. Geithner ha aggiunto che “misure di contabilità” saranno prese per creare un “sottotetto” per evitare una violazione tecnica del tetto massimo.
Questa manovra temporanea creerebbe 200 miliardi di “sottotetto” che basterebbe per i prossimo due mesi in circostanze normali.
La sterlina è scesa contro l’euro, con EUR/GBP in salita a 0,8215.
Nel Regno Unito i dati hanno mostrato che le approvazioni dei mutui nel Regno Unito sono salite meno del previsto a novembre, in salita di 33.600 dopo un aumento a 33.100 nel mese precedente. Gli analisti avevano previsto un aumento di 34.600 a novembre.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti pubblicheranno i dati sulle richieste iniziali di sussidio di disoccupazione, nonché i dati sulla fiducia dei consumatori.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio GBP/USD ha toccato 1,6202, il massimo dal 24 dicembre; successivamente il cambio si è attestato a 1,6168 in salita dello 0,20%.
Supporto a 1,6108, minimo di mercoledì e resistenza a 1,6206, il massimo del 24 dicembre.
Gli investitori continuano a monitorare gli sviluppi che circondano il precipizio fiscale, vale a dire l’aumento automatico delle tasse e dei tagli alla spesa pubblica pari a 600 miliardi di dollari che dovrebbero andare in vigore il 1° gennaio.
Il Presidente Barack Obama è rientrato anticipatamente dalle sue vacanze alle Hawaii per prendere parte ai dialoghi di giovedì a Washington per evitare la crisi in vista dell’imminente scadenza.
Entrambe le Camere del Congresso ritorneranno a lavoro quest’oggi, giovedì.
Senza un accordo, gli Stati Uniti potrebbero ricadere in recessione e trascinare con sé gran parte dell’economia mondiale.
Inoltre, il Segretario al Tesoro Tim Geithner ha dichiarato ieri che il tetto massimo di 16,4 mila miliardi di debito sarà toccato il 31 dicembre. Geithner ha aggiunto che “misure di contabilità” saranno prese per creare un “sottotetto” per evitare una violazione tecnica del tetto massimo.
Questa manovra temporanea creerebbe 200 miliardi di “sottotetto” che basterebbe per i prossimo due mesi in circostanze normali.
La sterlina è scesa contro l’euro, con EUR/GBP in salita a 0,8215.
Nel Regno Unito i dati hanno mostrato che le approvazioni dei mutui nel Regno Unito sono salite meno del previsto a novembre, in salita di 33.600 dopo un aumento a 33.100 nel mese precedente. Gli analisti avevano previsto un aumento di 34.600 a novembre.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti pubblicheranno i dati sulle richieste iniziali di sussidio di disoccupazione, nonché i dati sulla fiducia dei consumatori.