Investing.com – La sterlina ha mantenuto il terreno conquistato contro il dollaro USA; il sentimento dei mercati è stato supportato dalle speranze che la Grecia non sarà costretta a lasciare la zona euro, dopo i sondaggi elettorali che mostrano un maggiore supporto per i partiti pro-salvataggio in vista delle elezioni di giugno.
Il cambio GBP/USD ha toccato 1,5717, il massimo dal 24 maggio; successivamente il cambio si è attestato a 1,5697, in salita dello 0,19%.
Supporto a 1,5629, minimo di venerdì e di più di 2 mesi e resistenza a 1,5770, massimo del 23 maggio.
L’euro ha trovato un certo supporto dal sondaggio elettorale di domenica in Grecia,che ha mostrato che il partito conservatore Nuova Democrazia potrebbe essere in grado di formare un governo di maggioranza alle elezioni del 17 giugno, dopo le elezioni di questo mese che si sono concluse senza esito, accendendo i timori circa un’eventuale uscita della Grecia dalla zona euro.
Ma gli investitori restano cauti, nell’incertezza sull’esito delle elezioni di giugno, nei timori sul sistema bancario spagnolo che continuano a pesare e l’aumento del rendimento dei titoli.
L’annuncio di ieri del governo iberico circa una ricapitalizzazione della Bankia, la principale banca commerciale del paese ha acceso le preoccupazioni che l’aumento dei costi per i salvataggio alle banche possa forzare la Spagna a chiedere un salvataggio internazionale.
La sterlina è scesa contro l’euro, con EUR/GBP in salita dello 0,28%, a 0,8012.
La Spagna ha venduto all’asta l’intera somma prevista di 3,5 miliardi di euro in titoli di stato a 2 anni, ma il rendimento ha visto un’impennata al 4,03%, contro il 3,35% del mese di aprile.
Intanto il rendimento dei titoli spagnoli a 10 anni è salito al 6,50%, dal 6,34 di venerdì.
Si prevedono scambi tranquilli, per via della chiusura di alcuni mercati europei, mentre i mercati statunitensi resteranno chiusi per il Memorial Day.
Il cambio GBP/USD ha toccato 1,5717, il massimo dal 24 maggio; successivamente il cambio si è attestato a 1,5697, in salita dello 0,19%.
Supporto a 1,5629, minimo di venerdì e di più di 2 mesi e resistenza a 1,5770, massimo del 23 maggio.
L’euro ha trovato un certo supporto dal sondaggio elettorale di domenica in Grecia,che ha mostrato che il partito conservatore Nuova Democrazia potrebbe essere in grado di formare un governo di maggioranza alle elezioni del 17 giugno, dopo le elezioni di questo mese che si sono concluse senza esito, accendendo i timori circa un’eventuale uscita della Grecia dalla zona euro.
Ma gli investitori restano cauti, nell’incertezza sull’esito delle elezioni di giugno, nei timori sul sistema bancario spagnolo che continuano a pesare e l’aumento del rendimento dei titoli.
L’annuncio di ieri del governo iberico circa una ricapitalizzazione della Bankia, la principale banca commerciale del paese ha acceso le preoccupazioni che l’aumento dei costi per i salvataggio alle banche possa forzare la Spagna a chiedere un salvataggio internazionale.
La sterlina è scesa contro l’euro, con EUR/GBP in salita dello 0,28%, a 0,8012.
La Spagna ha venduto all’asta l’intera somma prevista di 3,5 miliardi di euro in titoli di stato a 2 anni, ma il rendimento ha visto un’impennata al 4,03%, contro il 3,35% del mese di aprile.
Intanto il rendimento dei titoli spagnoli a 10 anni è salito al 6,50%, dal 6,34 di venerdì.
Si prevedono scambi tranquilli, per via della chiusura di alcuni mercati europei, mentre i mercati statunitensi resteranno chiusi per il Memorial Day.