Investing.com - Il dollaro scende al minimo di due settimane contro lo yen, tradizionale valuta rifugio, questo mercoledì ed al minimo di sette settimane contro il franco svizzero, mentre la crisi politica negli Stati Uniti pesa sul biglietto verde.
Il cambio USP/JPY scende dello 0,95% a 112,04 alle 08.56 ET, il minimo dal 3 maggio.
Ieri è emerso che il Presidente USA Donald Trump avrebbe chiesto all’ex direttore dell’FBI James Comey a febbraio di chiudere le indagini sui legami tra l’ex consigliere alla sicurezza nazionale Michael Flynn e la Russia.
Ci si chiede se Trump possa aver interferito con il processo giudiziario e gli investitori temono che il sistema politico USA possa essere rallentato dalla crisi, impedendo ai legislatori di procedere con le riforme delle tasse e delle spese.
Le ultime rivelazioni giungono in un periodo turbolento a Washington, con Trump che ha licenziato Comey e le voci secondo cui avrebbe svelato informazioni riservate al ministro degli esteri russo circa un’operazione dello Stato Islamico, informazioni ottenute da un alleato degli Stati Uniti.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,39% al minimo di sei mesi di 97,72, dopo aver chiuso la seduta precedente in calo dello 0,81%.
Il cambio USD/CHF scende dello 0,41% a 0,9819, il minimo dal 27 marzo.
Il biglietto verde è andato sotto pressione inoltre dopo i dati deboli sul settore immobiliare USA rilasciati ieri che vanno ad aggiungersi alla serie di report economici deludenti e alimentano l’incertezza circa le prospettive della politica monetaria.
La probabilità di un aumento dei tassi in occasione del vertice di giugno è scesa al 64%, secondo lo Strumento di Controllo dei Tassi della Fed di Investing.com, in calo da più dell’80% della settimana scorsa.
L’euro tocca un nuovo massimo di sei mesi, con la coppia EUR/USD su dello 0,23% a 1,1109.
La richiesta di euro continua ad essere supportata, con l’attenzione degli investitori che torna ad essere rivolta alle prospettive di politica monetaria dato che i timori per i rischi politici sono diminuiti.
Gli ultimi dati economici indicano che la ripresa nel blocco della moneta unica sta migliorando, alimentando le speculazioni sulla tempistica della riduzione del programma di stimolo della Banca Centrale Europea.
L’euro scende contro uno yen più forte, con la coppia EUR/JPY giù dello 0,93% a 124,19.