Investing.com – L’euro inverte la rotta contro il dollaro statunitense questo lunedì, con il sentimento dei mercati che migliora leggermente dopo il rilascio di dati positivi sulla disoccupazione spagnola, nonostante i timori USA che continuano a pesare sulla fiducia dei consumatori.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio EUR/USD si è staccato da 1,2987, il minimo della seduta, per attestarsi a 1,3012, in calo dello 0,04%.
Supporto a 1,2929, minimo dell’11 dicembre e resistenza a 1,3101, massimo del 1° marzo.
I dati ufficiali hanno mostrato che il numero dei disoccupati in Spagna è salito meno del previsto a febbraio, in salita di 59.400 dopo un aumento di 132.100 nel mese precedente.
Gli analisti avevano previsto che il numero dei disoccupati sarebbe salito di 77.500 lo scorso mese.
Il sentimento sulla zona euro è rimasto tuttavia vulnerabile, dopo i dati preliminari di venerdì che hanno mostrato che l’IPC è scesa al tasso annuo dell’1,8% a febbraio, contro il 2% del mese scorso, mentre un secondo report ha mostrato che il tasso di disoccupazione nell’area è salito al massimo di 11,9% a gennaio dall’11,8% del mese precedente.
I mercati sono cauti inoltre, dopo l’inizio dei tagli alla spesa pubblica noti come “sequestration”, pari a 85 miliardi di dollari, poiché i decisori statunitensi non sono riusciti a trovare un accordo sui tagli alle spese e sulla riforma delle tasse per superare la questione del deficit di bilancio del paese.
Il Presidente Barack Obama ha dichiarato ieri che potrebbe trovare un accordo coi repubblicani tramite i tagli al welfare come quelli al sistema sanitario.
L’euro è in calo contro la sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,10%, a 0,8649.
Il sentimento dei mercati resta debole dopo l’annuncio di misure stringenti sul mercato immobiliare cinese, nel tentativo di contenere i costi dell’edilizia abitativa.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio EUR/USD si è staccato da 1,2987, il minimo della seduta, per attestarsi a 1,3012, in calo dello 0,04%.
Supporto a 1,2929, minimo dell’11 dicembre e resistenza a 1,3101, massimo del 1° marzo.
I dati ufficiali hanno mostrato che il numero dei disoccupati in Spagna è salito meno del previsto a febbraio, in salita di 59.400 dopo un aumento di 132.100 nel mese precedente.
Gli analisti avevano previsto che il numero dei disoccupati sarebbe salito di 77.500 lo scorso mese.
Il sentimento sulla zona euro è rimasto tuttavia vulnerabile, dopo i dati preliminari di venerdì che hanno mostrato che l’IPC è scesa al tasso annuo dell’1,8% a febbraio, contro il 2% del mese scorso, mentre un secondo report ha mostrato che il tasso di disoccupazione nell’area è salito al massimo di 11,9% a gennaio dall’11,8% del mese precedente.
I mercati sono cauti inoltre, dopo l’inizio dei tagli alla spesa pubblica noti come “sequestration”, pari a 85 miliardi di dollari, poiché i decisori statunitensi non sono riusciti a trovare un accordo sui tagli alle spese e sulla riforma delle tasse per superare la questione del deficit di bilancio del paese.
Il Presidente Barack Obama ha dichiarato ieri che potrebbe trovare un accordo coi repubblicani tramite i tagli al welfare come quelli al sistema sanitario.
L’euro è in calo contro la sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,10%, a 0,8649.
Il sentimento dei mercati resta debole dopo l’annuncio di misure stringenti sul mercato immobiliare cinese, nel tentativo di contenere i costi dell’edilizia abitativa.