Investing.com - Il dollaro si stacca dal massimo di sette mesi contro le altre principali valute questo lunedì, dal momento che gli investitori hanno bloccato i profitti dopo l’impennata scatenata dal report incoraggiante di venerdì sull’occupazione USA per il mese di ottobre.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,22% a 99,07, staccandosi dal massimo di 99,29 segnato venerdì, il massimo da metà aprile.
Il biglietto verde si è rafforzato quando il Dipartimento per il Lavoro ha reso noto che l’economia USA ha creato 271.000 nuovi posti di lavoro il mese scorso, molto più dei 180.000 previsti dagli economisti ed il massimo da dicembre.
Il tasso di disoccupazione è sceso al minimo di sette anni e mezzo del 5,0%.
I dati positivi hanno alimentato le aspettative che la Federal Reserve possa alzare i tassi di interesse in occasione del vertice di dicembre, una decisione che potrebbe aumentare l’appeal del dollaro per i traders alla ricerca di investimenti ad alto rendimento.
I dati sull’occupazione hanno seguito le parole della Presidente della Fed Janet Yellen, secondo cui l’economia statunitense sta andando bene e un aumento dei tassi a dicembre potrebbe essere “molto probabile” se supportato dai prossimi dati economici.
Il cambio EUR/USD sale dello 0,27% a 1,0768, in salita dal minimo di sette mesi segnato venerdì di 1,0701.
I rialzi della moneta unica restano limitati tra le aspettative che la Banca Centrale Europea possa aumentare il programma di stimolo prima della fine dell’anno, per sostenere la crescita e l’inflazione nella zona euro.
Lo yen resta debole contro il dollaro, con il cambio USD/JPY su dello 0,23% a 123,43, il massimo dal 21 agosto.
La sterlina ed il franco svizzero sono in salita, con la coppia GBP/USD su dello 0,14% a 1,5075 ed il cambio USD/CHF in calo dello 0,39% a 1,0024, rispetto al massimo di otto mesi di 1,0075 registrato venerdì.