Investing.com – Il dollaro neozelandese ha concluso la settimana in calo venerdì contro la controparte statunitense, nonostante avesse guadagnato terreno lo scorso venerdì, per via della possibilità di nuove misure di stimolo dalla Federal Reserve che hanno fatto scendere il biglietto verde.
Il cambio NZD/USD ha toccato 0,7968 giovedì, il minimo dal 26 luglio; successivamente il cambio si è attestato a 0,8029 , alla chiusura degli scambi di venerdì, giù dello 0,91% sulla settimana.
Supporto a 0,7955, minimo del 6 luglio e resistenza a 0,8086, massimo del 28 agosto.
Il ‘kiwi’ è salito al massimo di 2 giorni dopo che Bernanke ha affermato che i tassi di disoccupazione stabilmente alti sono una “seria preoccupazione”.
Parlando al simposio di Jackson Hole, nel Wyoming,
Bernanke ha confermato che la banca è fornire misure di politica monetaria per sostenere la crescita.
I dati ufficiali di mercoledì hanno mostrato che
il prodotto interno lordo è salito ad un tasso annuo destagionalizzato dell’1,7% nel trimestre a giugno, leggermente in salita rispetto alle aspettative di una stima preliminare dell’1,5%, ma sono rimasti sotto il tasso del 2-2,5% richiesto ogni trimestre per tenere stabile il tasso di disoccupazione.
Bernanke ha minimizzato il rischio di un allentamento quantitativo dichiarando che il programma è stato effettivo poiché ha dato un “supporto significativo” alla ripresa.
Il sentimento del rischio è stato supportato dalle aspettative che la BCE possa presto agire per stabilizzare il mercato dei titoli nella zona euro durante il prossimo vertice di politica del 6 settembre.
Giovedì l’Italia ha visto scendere il rendimento dei titoli nel corso di un’asta di Buoni a 5 e 10 anni, un segno del rinnovato ottimismo sui progressi dei leader europei per contenere la crisi.
Sempre giovedì la National Bank of New Zealand ha dichiarato che l’indice della fiducia nelle imprese è migliorato a 19,5 ad agosto, da una lettura di 15,1 nel mese precedente.
Nella prossima settimana, i mercati saranno concentrati sulla conferenza stampa della BCE di giovedì, con gli investitori che attendono i dettagli sul piano di acquisto di bond del Presidente Mario Draghi.
Gli USA rilasceranno il report sulle buste paga non agricole, che permetterà agli investitori di valutare la forza del mercato del lavoro.
Alla vigilia della prossima settimana, Investing.com ha compilato un elenco di questi ed altri eventi importanti che potranno incidere sui mercati.
Lunedì 3 settembre
I mercati negli USA rimarranno chiusi per la festività del Labor Day.
Martedì 4 settembre
Gli Stati Uniti rilasceranno un report dell’ISM sull’attività manifatturiera.
Mercoledì 5 settembre
Gli USA rilasceranno i dati rivisti sulla produttività non agricola.
Giovedì 6 settembre
Gli Stati Uniti rilasceranno i dati sulle variazioni occupazionali nel settore non agricolo, seguiti dai dati sulle richiesta di sussidio di disoccupazione. Il paese rilascerà inoltre un report dell’ISM sull’attività non manifatturiera, nonché i dati del governo sulle scorte di greggio.
Venerdì 7 settembre
Gli Stati Uniti chiuderanno la settimana i dati sull’occupazione non agricola e sul tasso di disoccupazione, nonché un report sulla retribuzione oraria media.