Investing.com - L’euro è in salita contro il dollaro questo martedì, ma i guadagni sono rimasti piuttosto contenuti dopo che la Banca Centrale Europea ha recentemente messo in guardia i mercati sull’apprezzamento della moneta unica.
Il cambio EUR/USD è in salita dello 0,17% a 1,3815,in salita dal minimo di due settimane di 1,3784 toccato nella seduta precedente.
Supporto a 1,3775 e resistenza a 1,3865.
La domanda per la moneta unica è stata supportata dopo che il Presidente della BCE Mario Draghi ha avvisato che un ulteriore apprezzamento dell’euro potrebbe avviare un nuovo round di misure di allentamento a sostegno dell’inflazione.
Il tasso annuo di inflazione è sceso allo 0,5% a marzo, il minimo dal novembre 2009.
L’inflazione della zona euro è da sei mesi consecutivi sotto l’1%, aumentando così la pressione sui policymakers affinché implementino nuove misure di stimolo a sostegno della fragile ripresa nell’area.
Quest’oggi Benoit Coeure, membro del Consiglio Direttivo della BCE ha dichiarato che la banca ha ancora margine per abbassare i tassi di interesse di riferimento.
“Abbiamo diversi strumenti nell’eventualità che sia necessario allentare la politica monetaria policy. Abbiamo ancora margine per abbassare i tassi di interesse di riferimento”, ha dichiarato Coeure.
Coeure ha aggiunto inoltre che l’euro “rischia di rallentare il rientro dell’inflazione ad un livello vicino al 2%, che è il nostro obiettivo di stabilità dei prezzi”. Ha dichiarato che è “sicuro” che l’apprezzamento dell’euro dalla metà del 2012 ha contribuito ad abbassare i livelli dell’attuale inflazione.
L’euro è in salita contro lo yen, con EUR/JPY in salita dello 0,09% a 141,67.
L’euro è stabile vicino ai minimi di due mesi contro la sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,02% a 0,8211.
La domanda per la sterlina continua ad essere sostenuta dai dati che hanno mostrato un calo del tasso di disoccupazione britannico al minimo di 5 anni a febbraio, dati che hanno alimentato le aspettative di un aumento dei tassi di interesse da parte della BoE già nel primo trimestre del prossimo anno.