Investing.com - La sterlina è in salita contro il dollaro USA questo martedì, dopo i dati USA che hanno pesato sulla propensione al rischio, nonostante i dati britannici più forti del previsto sulle approvazioni dei mutui e sulle vendite al dettaglio.
Il cambio GBP/USD si è staccato da 1,6719, il massimo del 21 febbraio, ed ha toccato 1,6662 nella mattinata USA, in salita dello 0,05%.
Supporto a 1,6584, minimo di lunedì e resistenza a 1,6823, massimo del 17 febbraio.
Il Conference Board ha riportato che l’indice della fiducia dei consumatori è scesa a 78,1 a febbraio, contro il 79,4 di gennaio, nei timori per le previsioni a breve termine delle condizioni delle imprese, dell’occupazione e degli utili.
Gli analisti avevano previsto un aumento dell’indice a 80,0.
L’indice della situazione attuale è salito al livello più alto degli ultimi sei mesi, mentre le aspettative sono scese, indicando che mentre i consumatori credono che l’economia sia migliorata, non si intravedono segni di miglioramento nei prossimi mesi.
I dati sono giunti dopo che Standard & Poor’s e Case-Shiller hanno riportato che l’indice dei prezzi delle case è salito del 13,4% a dicembre rispetto all’anno precedente, contro le previsioni di un aumento del 13,3% dopo un aumento del 13,7%.
La sterlina è stata spinta dalle dichiarazioni dell’Associazione Bancaria Britannica (BBA) secondo cui le concessioni di mutui sono aumentate del 57% a gennaio rispetto all’anno precedente, toccando il massimo di 76 mesi, con 49.972 unità.
Un secondo report della Confederazione delle Industrie Britanniche ha mostrato che le vendite al dettaglio del Regno Unito sono salite al ritmo più veloce da giugno 2013 a febbraio. Il sondaggio sul comparto della distribuzione ha dato una lettura di 37 da 14 a gennaio, superando le stime di un aumento a 15.
La sterlina è in salita contro l’euro, con EUR/GBP in calo dello 0,13% a 0,8235.
La moneta unica è stata sostenuta dopo che la Commissione Europea ha rivisto le previsioni di crescita all’1,2%, da 1,1% a novembre.
Tuttavia la Commissione Europea ha tagliato le previsioni di crescita per il 2014 all’1% dall’1m5% di novembre ed ha avvisato che i livello di debito in alcuni paesi continueranno a salire.
Stamane i dati ufficiali hanno confermato che l’economia tedesca è cresciuta dello 0,4% nel quarto trimestre e dell’1,3% su base annua, poiché la domanda estera ha spinto le esportazioni.