Investing.com - Il dollaro USA è in calo contro la controparte canadese questo martedì, con i dati manifatturieri postivi che hanno supportato le previsioni per una ripresa globale, sostenendo il sentimento dei mercati.
Nella mattinata degli scambi statunitensi il cambio USD/CAD ha toccato 1,0510, il minimo da venerdì; successivamente il cambio si è attestato a 1,0517, in calo dello 0,31% sulla giornata.
Supporto a 1,0478, minimo di venerdì e resistenza a 1,0558, massimo della seduta.
La propensione al rischio è stata spinta dai dati di lunedì che hanno mostrato una crescita dell’attività cinese manifatturiera per la prima volta in un anno ad agosto, mentre un secondo report ha mostrato che l’attività manifatturiera nel Regno Unito ha toccato il massimo degli ultimi 30 mesi.
Nella zona euro i dati hanno mostrato che l’attività manifatturiera in Italia e Spagna è ritornata in crescita per la prima volta dal 2011.
La domanda per il dollaro è stata sostenuta dalle aspettative che la Federal Reserve inizierà a ridimensionare il programma di stimolo durante il vertice di politica monetaria il 17-18 settembre.
Gli investitori attendono i dati di venerdì sull’occupazione non agricola, un dato che è ritenuto di cruciale importanza per la decisione della Fed.
Il dollaro canadese, detto loonie, è salito contro l’euro, con EUR/CAD in calo dello 0,47% a 1,3858.
L’euro è rimasto sotto pressione con gli investitori che attendono nel corso della settimana il vertice della BCE per il prossimo giovedì.
Nel corso della giornata l’ISM rilascerà i dati sull’attività manifatturiera.
Nella mattinata degli scambi statunitensi il cambio USD/CAD ha toccato 1,0510, il minimo da venerdì; successivamente il cambio si è attestato a 1,0517, in calo dello 0,31% sulla giornata.
Supporto a 1,0478, minimo di venerdì e resistenza a 1,0558, massimo della seduta.
La propensione al rischio è stata spinta dai dati di lunedì che hanno mostrato una crescita dell’attività cinese manifatturiera per la prima volta in un anno ad agosto, mentre un secondo report ha mostrato che l’attività manifatturiera nel Regno Unito ha toccato il massimo degli ultimi 30 mesi.
Nella zona euro i dati hanno mostrato che l’attività manifatturiera in Italia e Spagna è ritornata in crescita per la prima volta dal 2011.
La domanda per il dollaro è stata sostenuta dalle aspettative che la Federal Reserve inizierà a ridimensionare il programma di stimolo durante il vertice di politica monetaria il 17-18 settembre.
Gli investitori attendono i dati di venerdì sull’occupazione non agricola, un dato che è ritenuto di cruciale importanza per la decisione della Fed.
Il dollaro canadese, detto loonie, è salito contro l’euro, con EUR/CAD in calo dello 0,47% a 1,3858.
L’euro è rimasto sotto pressione con gli investitori che attendono nel corso della settimana il vertice della BCE per il prossimo giovedì.
Nel corso della giornata l’ISM rilascerà i dati sull’attività manifatturiera.