Investing.com – Il dollaro ha esteso le perdite contro la controparte canadese oggi, in seguito al rilascio di dati USA piuttosto deboli, che hanno acceso la speculazione verso un eventuale intervento della Fed; intanto persistono i timori per la crisi del debito della zona euro che pesano sulla richiesta di beni a più alto rendimento.
Nelle prime fasi degli scambi USA il cambio USD/CAD ha toccato 1,0241, il minimo da lunedì; il cambio successivamente si è attestato a 1,0260, in calo dello 0,40%.
Supporto a 1,0200, minimo dell’11 giugno e di quasi tre settimane e resistenza a 1,0300, massimo della sessione.
In un rapporto, il Dipartimento del Lavoro ha dichiarato che il numero di persone che hanno presentato istanza di sussidio di disoccupazione negli Stati Uniti nella scorsa settimana è salito inaspettatamente a 386.000 contro le aspettative di un calo a 375.000.
I dati della settimana precedente sono stati rivisti al rialzo a 389.000 da 377.000
Un secondo report ha mostrato che l’IPC USA è salito dello 0,2% a maggio, portando il tasso annuo di inflazione al 2,3%, il linea con le aspettative.
Il sentimento è cauto dopo che il rendimento dei titoli spagnoli a 10 anni ha toccato 6,87% dopo aver superato la soglia critica del 7%, considerata insostenibile nel lungo termine.
Ieri Moody’s ha declassato il rating del credito spagnolo di 3 livelli, al di sopra dello “junk” ed ha avvertito che sono probabili nuovi tagli alimentando i timori sulla crisi del settore bancario del paese.
Intanto l’Italia ha venduto all’asta l’intera somma di 4,5 miliardi di euro, ma il rendimento dei titoli a 3 anni è salito al massimo livello da dicembre, nei timori di contagio all’interno della zona euro.
Gli investitori restano cauti in vista delle attesissime elezioni che si terranno in Grecia questa domenica e che, nel caso di vittoria dei partiti anti salvataggio, potrebbe tradursi nell’uscita del paese nella zona euro.
Il dollaro canadese, cosiddetto loonie, è salito contro l’euro, con EUR/CAD in calo dello 0,32% a 1,2894.
Sempre oggi, l’U.S. Bureau of Economic Analysis h dichiarato che il deficit del conto corrente del paese è salito a 137,3 miliardi di dollari nel primo trimestre, da un rivisto deficit di 118,7 miliardi di dollari nel trimestre precedente.
Gli analisti avevano previsto che il deficit si allargasse a 132,3 miliardi.
Nelle prime fasi degli scambi USA il cambio USD/CAD ha toccato 1,0241, il minimo da lunedì; il cambio successivamente si è attestato a 1,0260, in calo dello 0,40%.
Supporto a 1,0200, minimo dell’11 giugno e di quasi tre settimane e resistenza a 1,0300, massimo della sessione.
In un rapporto, il Dipartimento del Lavoro ha dichiarato che il numero di persone che hanno presentato istanza di sussidio di disoccupazione negli Stati Uniti nella scorsa settimana è salito inaspettatamente a 386.000 contro le aspettative di un calo a 375.000.
I dati della settimana precedente sono stati rivisti al rialzo a 389.000 da 377.000
Un secondo report ha mostrato che l’IPC USA è salito dello 0,2% a maggio, portando il tasso annuo di inflazione al 2,3%, il linea con le aspettative.
Il sentimento è cauto dopo che il rendimento dei titoli spagnoli a 10 anni ha toccato 6,87% dopo aver superato la soglia critica del 7%, considerata insostenibile nel lungo termine.
Ieri Moody’s ha declassato il rating del credito spagnolo di 3 livelli, al di sopra dello “junk” ed ha avvertito che sono probabili nuovi tagli alimentando i timori sulla crisi del settore bancario del paese.
Intanto l’Italia ha venduto all’asta l’intera somma di 4,5 miliardi di euro, ma il rendimento dei titoli a 3 anni è salito al massimo livello da dicembre, nei timori di contagio all’interno della zona euro.
Gli investitori restano cauti in vista delle attesissime elezioni che si terranno in Grecia questa domenica e che, nel caso di vittoria dei partiti anti salvataggio, potrebbe tradursi nell’uscita del paese nella zona euro.
Il dollaro canadese, cosiddetto loonie, è salito contro l’euro, con EUR/CAD in calo dello 0,32% a 1,2894.
Sempre oggi, l’U.S. Bureau of Economic Analysis h dichiarato che il deficit del conto corrente del paese è salito a 137,3 miliardi di dollari nel primo trimestre, da un rivisto deficit di 118,7 miliardi di dollari nel trimestre precedente.
Gli analisti avevano previsto che il deficit si allargasse a 132,3 miliardi.