Investing.com – Il dollaro oscilla tra piccoli guadagni e piccole perdite contro la controparte canadese oggi; gli investitori intanto restano cauti tra l’aumento dei rendimenti dei titoli spagnoli e l’indebolirsi del settore bancario iberico.
Nelle prime fasi degli scambi USA il cambio USD/CAD ha toccato 1,0264, il massimo della sessione; il cambio successivamente si è attestato a 1,0232, in calo dello 0,05%.
Supporto a 1,0202, minimo del 23 marzo e resistenza a 1,0270, massimo di lunedì.
Gli investitori sono rimasti cauti per via dei timori sulla
situazione finanziaria in Spagna, dove l’aumento del rendimento dei titoli, i costi crescenti per sostenere le banche e la recessione economia hanno acceso le preoccupazioni che l’aumento dei costi per i salvataggio alle banche possa costringere Madrid a chiedere un salvataggio internazionale.
Il rendimento dei titoli spagnoli a 10 anni ieri è tornato al 6,45%, dopo essere salito al 6,50% ieri, il livello più alto dell’anno, in seguito all’annuncio di ieri del governo iberico circa una ricapitalizzazione della Bankia, la principale banca commerciale del paese.
Le speranze che un allentamento della politica da Pechino possa spingere la seconda economia mondiale hanno sostenuto il sentimento del mercato.
Il dollaro canadese ha trovato supporto dai dati migliori sul greggio, con i futures del greggio con consegna a luglio scesi dello 0,69% e scambiati a 91,48 dollari al barile.
Le materie prime, tra cui il petrolio rappresentano la metà degli introiti provenienti dalle esportazioni.
Il dollaro canadese, cosiddetto loonie, è salito contro l’euro, con EUR/CAD in calo dello 0,13% a 1,2822.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti pubblicheranno un report sulle scorte di greggio.
Sempre oggi, un rapporto ha mostrato che l’indice prezzi delle abitazioni negli USA S&P/Case-Shiller è sceso in linea con le aspettative, registrando il ventunesimo calo mensile consecutivo.
S&P/Case-Shiller hanno dichiarato che l’indice è sceso di un destagionalizzato 2,6% a marzo, rispetto all’anno precedente, in linea con le aspettative.
I prezzi delle abitazioni a febbraio erano scesi di un 3,5% non rivisto.
Nelle prime fasi degli scambi USA il cambio USD/CAD ha toccato 1,0264, il massimo della sessione; il cambio successivamente si è attestato a 1,0232, in calo dello 0,05%.
Supporto a 1,0202, minimo del 23 marzo e resistenza a 1,0270, massimo di lunedì.
Gli investitori sono rimasti cauti per via dei timori sulla
situazione finanziaria in Spagna, dove l’aumento del rendimento dei titoli, i costi crescenti per sostenere le banche e la recessione economia hanno acceso le preoccupazioni che l’aumento dei costi per i salvataggio alle banche possa costringere Madrid a chiedere un salvataggio internazionale.
Il rendimento dei titoli spagnoli a 10 anni ieri è tornato al 6,45%, dopo essere salito al 6,50% ieri, il livello più alto dell’anno, in seguito all’annuncio di ieri del governo iberico circa una ricapitalizzazione della Bankia, la principale banca commerciale del paese.
Le speranze che un allentamento della politica da Pechino possa spingere la seconda economia mondiale hanno sostenuto il sentimento del mercato.
Il dollaro canadese ha trovato supporto dai dati migliori sul greggio, con i futures del greggio con consegna a luglio scesi dello 0,69% e scambiati a 91,48 dollari al barile.
Le materie prime, tra cui il petrolio rappresentano la metà degli introiti provenienti dalle esportazioni.
Il dollaro canadese, cosiddetto loonie, è salito contro l’euro, con EUR/CAD in calo dello 0,13% a 1,2822.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti pubblicheranno un report sulle scorte di greggio.
Sempre oggi, un rapporto ha mostrato che l’indice prezzi delle abitazioni negli USA S&P/Case-Shiller è sceso in linea con le aspettative, registrando il ventunesimo calo mensile consecutivo.
S&P/Case-Shiller hanno dichiarato che l’indice è sceso di un destagionalizzato 2,6% a marzo, rispetto all’anno precedente, in linea con le aspettative.
I prezzi delle abitazioni a febbraio erano scesi di un 3,5% non rivisto.