Investing.com – Il dollaro è salito contro la sua controparte canadese, dopo i dati sulle vendite al dettaglio USA che hanno allentato le aspettative per un allentamento quantitativo come esito del vertice di politica monetaria della Federal Reserve che si terrà nel corso della giornata.
Nelle prime fasi della mattinata statunitense, il cambio USD/CAD ha segnato 0,9931; successivamente il rapporto ha segnato 0,9920, in calo dello 0,04%.
Supporto a 0,9889, minimo della sessione e resistenza a 0,9931, massimo della sessione.
I dati ufficiali hanno mostrato un aumento delle vendite al dettaglio al massimo di 5 mesi a febbraio, salendo di un destagionalizzato 1,1%, in linea con le le aspettative.
Le vendite al dettaglio core, che escludono le vendite di automobili, sono aumentate dello 0,9%, battendo le attese per un aumento dello 0,8%.
I dati si aggiungono a quelli sull’occupazione di venerdì e fanno ulteriormente scendere le aspettative verso un terzo allentamento quantitativo da parte della Federal Reserve.
In un rapporto, il Centro ZEW per la Ricerca Economica ha dichiarato che il suo indice di clima economico tedesco è migliorato al livello più alto dal marzo 2012, allentando i timori per una recessione della principale economia della zona euro.
Ma il sentimento sull’euro resta fragile, per via della situazioni fiscale in Spagna, che necessita di tagli più aspri, dopo il rialzo del target del deficit da parte del primo ministro.
Il dollaro canadese è andato sotto pressione, per via del calo dei prezzi dei futures del petrolio in consegna ad aprile scesi oggi dello 0,38% a 105,94 dollari al barile sul New York Mercantile Exchange.
Le materie prime, tra cui il petrolio rappresentano la metà degli introiti provenienti dalle esportazioni.
Il dollaro canadese, cosiddetto loonie, è salito contro l’euro, con EUR/CAD in calo dello 0,71%,a 1,2959.
Nel corso della giornata la Federal Reserve annuncerà il proprio tasso di interesse; l’annuncio sarà seguito da una dichiarazione della banca centrale.
Intanto procedono i colloqui dell’eurogruppo a Bruxelles.
Nelle prime fasi della mattinata statunitense, il cambio USD/CAD ha segnato 0,9931; successivamente il rapporto ha segnato 0,9920, in calo dello 0,04%.
Supporto a 0,9889, minimo della sessione e resistenza a 0,9931, massimo della sessione.
I dati ufficiali hanno mostrato un aumento delle vendite al dettaglio al massimo di 5 mesi a febbraio, salendo di un destagionalizzato 1,1%, in linea con le le aspettative.
Le vendite al dettaglio core, che escludono le vendite di automobili, sono aumentate dello 0,9%, battendo le attese per un aumento dello 0,8%.
I dati si aggiungono a quelli sull’occupazione di venerdì e fanno ulteriormente scendere le aspettative verso un terzo allentamento quantitativo da parte della Federal Reserve.
In un rapporto, il Centro ZEW per la Ricerca Economica ha dichiarato che il suo indice di clima economico tedesco è migliorato al livello più alto dal marzo 2012, allentando i timori per una recessione della principale economia della zona euro.
Ma il sentimento sull’euro resta fragile, per via della situazioni fiscale in Spagna, che necessita di tagli più aspri, dopo il rialzo del target del deficit da parte del primo ministro.
Il dollaro canadese è andato sotto pressione, per via del calo dei prezzi dei futures del petrolio in consegna ad aprile scesi oggi dello 0,38% a 105,94 dollari al barile sul New York Mercantile Exchange.
Le materie prime, tra cui il petrolio rappresentano la metà degli introiti provenienti dalle esportazioni.
Il dollaro canadese, cosiddetto loonie, è salito contro l’euro, con EUR/CAD in calo dello 0,71%,a 1,2959.
Nel corso della giornata la Federal Reserve annuncerà il proprio tasso di interesse; l’annuncio sarà seguito da una dichiarazione della banca centrale.
Intanto procedono i colloqui dell’eurogruppo a Bruxelles.