Investing.com - Il dollaro è sceso contro il franco svizzero questo mercoledì al minimo di sei settimane, con i dati cinesi che supportano il sentimento dei mercati, mentre i mercati attendono i verbali dell’ultimo vertice Federal Reserve nel corso della giornata.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio USD/CHF ha toccato 0,9296, il minimo del 28 febbraio; successivamente il cambio si è attestato a 0,9310, in calo dello 0,17%.
Supporto a 0,9232, minimo del 25 febbraio e resistenza a 0,9366, massimo di martedì.
Il sentimento si è rafforzato dopo i dati che hanno mostrato che la Cina ha pubblicato inaspettatamente un surplus commerciale a marzo dovuto all’aumento delle importazioni contro le esportazioni.
I dati hanno mostrato inoltre che le importazioni cinesi sono salite del 14,1% rispetto all’anno precedente a marzo, superando di gran lunga le aspettative di un aumento del 6% dopo il calo del 15,2% di febbraio.
I dati hanno allentato i timori sul calo della domanda nella seconda economia mondiale.
Gli investitori attendono di vedere se la banca centrale statunitense abbia discusso o meno la possibilità di una conclusione del vertice di allentamento quantitativo nel vertice di marzo, dopo aver esaminato la possibilità durante i due vertici precedenti.
Lo Swissie è stabile contro l’euro, con EUR/CHF in calo dello 0,05%, a 1,2194.
L’euro è stato sostenuto dalle aspettative che gli investitori su spostino dai bond nipponici verso investimenti a più alto rendimento, aspettative che hanno fatto scendere il rendimento nella zona euro.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio USD/CHF ha toccato 0,9296, il minimo del 28 febbraio; successivamente il cambio si è attestato a 0,9310, in calo dello 0,17%.
Supporto a 0,9232, minimo del 25 febbraio e resistenza a 0,9366, massimo di martedì.
Il sentimento si è rafforzato dopo i dati che hanno mostrato che la Cina ha pubblicato inaspettatamente un surplus commerciale a marzo dovuto all’aumento delle importazioni contro le esportazioni.
I dati hanno mostrato inoltre che le importazioni cinesi sono salite del 14,1% rispetto all’anno precedente a marzo, superando di gran lunga le aspettative di un aumento del 6% dopo il calo del 15,2% di febbraio.
I dati hanno allentato i timori sul calo della domanda nella seconda economia mondiale.
Gli investitori attendono di vedere se la banca centrale statunitense abbia discusso o meno la possibilità di una conclusione del vertice di allentamento quantitativo nel vertice di marzo, dopo aver esaminato la possibilità durante i due vertici precedenti.
Lo Swissie è stabile contro l’euro, con EUR/CHF in calo dello 0,05%, a 1,2194.
L’euro è stato sostenuto dalle aspettative che gli investitori su spostino dai bond nipponici verso investimenti a più alto rendimento, aspettative che hanno fatto scendere il rendimento nella zona euro.