Investing.com – Il dollaro è in salita contro il franco svizzero, toccando un massimo di 15 mesi, in seguito all’esito scarso di un’asta di titoli italiani che hanno spinto i timori che la crisi del debito nella zona euro si stia aggravando, spingendo gli investitori verso la sicurezza del dollaro.
Negli scambi europei di oggi, il cambio USD/CHF ha toccato 0,9660, il minimo dal 16 febbraio 2011; successivamente il cambio ha toccato 0,9653, in salita dello 0,20%.
Supporto a 0,9558, minimo di martedì e resistenza a 0,9775, massimo dell’11 febbraio 2011.
L’Italia ha venduto all’asta 5,73 miliardi di euro in titoli di stato a 5 e 10 anni, incontrando una scarsa accoglienza da parte degli investitori, mentre i rendimenti medi sono saliti bruscamente, indicando che i timori sulla Spagna e sull’esito delle elezioni in Grecia il prossimo mese stiano avendo un impatto negativo sull’Italia.
Ma il sentimento resta debole per via della situazione in Spagna, dove l’aumento del rendimento dei titoli, i costi crescenti per sostenere le banche e la recessione economia hanno acceso le preoccupazioni che l’aumento dei costi per i salvataggio alle banche possa costringere Madrid a chiedere un salvataggio internazionale.
Il rendimento dei titoli spagnoli a 10 anni ieri è salito al 6,6% oggi, avvicinandosi alla soglia critica del 7%, che ha preceduto i salvataggi internazionali in Grecia, Irlanda e Protogallo.
In Svizzera, l’Istituto KOF ha dichiarato che il suo barometro economico è migliorato più del previsto a maggio, segnando un massimo di 7 mesi di 0,81 da 0,43 dello scorso mese, segnando il quarto aumento consecutivo che indica una certa ripresa dell’economia elvetica.
Lo swissie è rimasto pressoché invariato contro l’euro, con il cambio EUR/CHF in calo dello 0,01% a 1,2010.
Nel corso della giornata è atteso un discordo del Presidente BCE Mario Draghi, mentre gli USA rilasceranno un report sulle vendite di abitazioni in corso.
Negli scambi europei di oggi, il cambio USD/CHF ha toccato 0,9660, il minimo dal 16 febbraio 2011; successivamente il cambio ha toccato 0,9653, in salita dello 0,20%.
Supporto a 0,9558, minimo di martedì e resistenza a 0,9775, massimo dell’11 febbraio 2011.
L’Italia ha venduto all’asta 5,73 miliardi di euro in titoli di stato a 5 e 10 anni, incontrando una scarsa accoglienza da parte degli investitori, mentre i rendimenti medi sono saliti bruscamente, indicando che i timori sulla Spagna e sull’esito delle elezioni in Grecia il prossimo mese stiano avendo un impatto negativo sull’Italia.
Ma il sentimento resta debole per via della situazione in Spagna, dove l’aumento del rendimento dei titoli, i costi crescenti per sostenere le banche e la recessione economia hanno acceso le preoccupazioni che l’aumento dei costi per i salvataggio alle banche possa costringere Madrid a chiedere un salvataggio internazionale.
Il rendimento dei titoli spagnoli a 10 anni ieri è salito al 6,6% oggi, avvicinandosi alla soglia critica del 7%, che ha preceduto i salvataggi internazionali in Grecia, Irlanda e Protogallo.
In Svizzera, l’Istituto KOF ha dichiarato che il suo barometro economico è migliorato più del previsto a maggio, segnando un massimo di 7 mesi di 0,81 da 0,43 dello scorso mese, segnando il quarto aumento consecutivo che indica una certa ripresa dell’economia elvetica.
Lo swissie è rimasto pressoché invariato contro l’euro, con il cambio EUR/CHF in calo dello 0,01% a 1,2010.
Nel corso della giornata è atteso un discordo del Presidente BCE Mario Draghi, mentre gli USA rilasceranno un report sulle vendite di abitazioni in corso.