Investing.com – Il dollaro è sceso mercoledì contro il franco svizzero, il sentimento è migliorato fortemente ed traders restano concentrati sull’accordo greco sullo swap del debito, mentre pesano i timori per la ripresa globale.
Nella tarda mattinata europea, il cambio USD/CHF ha toccato 0,9159, il minimo giornaliero, il cambio successivamente si è attestato a 0,9164, in calo dello 0,27%.
Supporto a 0,9113, minimo di martedì e resistenza a 0,9205, massimo del 17 febbraio.
I traders attendono la scadenza dell’8 marzo fissata per i titolari dei bond per firmare all’accordo di swap di 106 miliardi di debito, una condizione necessaria ad Atene per il fondo di salvataggio di 130 maliardi di euro recentemente approvato.
Nella giornata di ieri, il ministro delle finanze Greco, Evangelos Venizelos, ha richiesto ai creditori del settore privato di aderire con urgenza allo swap del debito, avvertendo che chi non aderirà allo swap non riceverà pagamenti in seguito.
Sul sentimento del mercato continuano a pesare i timori per una recessione della zona euro, in seguito al rilascio dei dati che mostrano che il PIL del 4° trimestre 2011 ha riportato una contrazione dello 0,3%, per via del calo delle spese private, esportazioni e importazioni.
Stamane la Banca Nazionale Svizzera ha dichiarato che le riserve in valute straniere sono scese a 224,9 miliardi di franchi svizzeri contro i 229,4 miliardi del mese precedente.
I dati hanno fatto seguito a quelli sul tasso di disoccupazione, stabile al 3,1% per il terzo mese consecutivo a febbraio.
Intanto lo swissie è sceso contro l’euro, con EUR/CHF in salita dello 0,07% a 1,2057.
Nel corso della giornata gli USA pubblicheranno un report ADP sull’occupazione non agricola, seguito dai dati sulla produttività non agricola e sul costo del lavoro, nonché un report sulle scorte di greggio.
Nella tarda mattinata europea, il cambio USD/CHF ha toccato 0,9159, il minimo giornaliero, il cambio successivamente si è attestato a 0,9164, in calo dello 0,27%.
Supporto a 0,9113, minimo di martedì e resistenza a 0,9205, massimo del 17 febbraio.
I traders attendono la scadenza dell’8 marzo fissata per i titolari dei bond per firmare all’accordo di swap di 106 miliardi di debito, una condizione necessaria ad Atene per il fondo di salvataggio di 130 maliardi di euro recentemente approvato.
Nella giornata di ieri, il ministro delle finanze Greco, Evangelos Venizelos, ha richiesto ai creditori del settore privato di aderire con urgenza allo swap del debito, avvertendo che chi non aderirà allo swap non riceverà pagamenti in seguito.
Sul sentimento del mercato continuano a pesare i timori per una recessione della zona euro, in seguito al rilascio dei dati che mostrano che il PIL del 4° trimestre 2011 ha riportato una contrazione dello 0,3%, per via del calo delle spese private, esportazioni e importazioni.
Stamane la Banca Nazionale Svizzera ha dichiarato che le riserve in valute straniere sono scese a 224,9 miliardi di franchi svizzeri contro i 229,4 miliardi del mese precedente.
I dati hanno fatto seguito a quelli sul tasso di disoccupazione, stabile al 3,1% per il terzo mese consecutivo a febbraio.
Intanto lo swissie è sceso contro l’euro, con EUR/CHF in salita dello 0,07% a 1,2057.
Nel corso della giornata gli USA pubblicheranno un report ADP sull’occupazione non agricola, seguito dai dati sulla produttività non agricola e sul costo del lavoro, nonché un report sulle scorte di greggio.