Investing.com – Il dollaro è in calo contro il franco svizzero; i timori per un’uscita della Grecia dalla zona euro si sono ridimensionati in seguito ai sondaggi del weekend in Grecia che hanno mostrato che il partito pro-salvataggio è in testa ai sondaggi sulle votazioni del mese prossimo.
Negli scambi europei di oggi, il cambio USD/CHF ha toccato 0,9529, il minimo dal 23 maggio, a 0,9554, in calo dello 0,44%.
Supporto a 0,9463, minimo del 23 maggio e resistenza a 0,9570, massimo della sessione.
Il sentimento si è ristabilito dopo che il sondaggio elettorale di domenica in Grecia, ha mostrato che il partito conservatore Nuova Democrazia potrebbe essere in grado di formare un governo di maggioranza alle elezioni del 17 giugno, dopo le elezioni di questo mese che si sono concluse senza esito, accendendo i timori circa un’eventuale uscita della Grecia dalla zona euro.
Ma le perdite del dollaro sono state limitate dall’incertezza sull’esito delle elezioni di giugno, nei timori sul sistema bancario spagnolo che continuano a pesare e l’aumento del rendimento dei titoli.
L’annuncio del governo iberico di una ricapitalizzazione della Bankia, la principale banca commerciale del paese ha acceso le preoccupazioni che l’aumento dei costi per i salvataggio alle banche possa forzare la Spagna a chiedere un salvataggio internazionale.
La Spagna ha venduto all’asta l’intera somma prevista di 3,5 miliardi di euro in titoli di stato a 2 anni, ma il rendimento ha visto un’impennata al 4,03%, contro il 3,35% del mese di aprile.
Intanto il rendimento dei titoli spagnoli a 10 anni è salito al 6,50%, dal 6,34 di venerdì.
Si prevedono scambi tranquilli, per via della chiusura di alcuni mercati europei, mentre i mercati statunitensi resteranno chiusi per il Memorial Day.
Lo swissie è sceso leggermente contro l’euro, con il cambio EUR/CHF in salita dello 0,09% a 1,2009.
Durante il weekend il presidente della SNB Thomas Jordan ha dichiarato che la banca centrale stava tracciando un piano di contingenza per un possibile collasso della zona euro, aggiungendo però che la SNB ritiene che un tale scenario sia fortemente improbabile.
Negli scambi europei di oggi, il cambio USD/CHF ha toccato 0,9529, il minimo dal 23 maggio, a 0,9554, in calo dello 0,44%.
Supporto a 0,9463, minimo del 23 maggio e resistenza a 0,9570, massimo della sessione.
Il sentimento si è ristabilito dopo che il sondaggio elettorale di domenica in Grecia, ha mostrato che il partito conservatore Nuova Democrazia potrebbe essere in grado di formare un governo di maggioranza alle elezioni del 17 giugno, dopo le elezioni di questo mese che si sono concluse senza esito, accendendo i timori circa un’eventuale uscita della Grecia dalla zona euro.
Ma le perdite del dollaro sono state limitate dall’incertezza sull’esito delle elezioni di giugno, nei timori sul sistema bancario spagnolo che continuano a pesare e l’aumento del rendimento dei titoli.
L’annuncio del governo iberico di una ricapitalizzazione della Bankia, la principale banca commerciale del paese ha acceso le preoccupazioni che l’aumento dei costi per i salvataggio alle banche possa forzare la Spagna a chiedere un salvataggio internazionale.
La Spagna ha venduto all’asta l’intera somma prevista di 3,5 miliardi di euro in titoli di stato a 2 anni, ma il rendimento ha visto un’impennata al 4,03%, contro il 3,35% del mese di aprile.
Intanto il rendimento dei titoli spagnoli a 10 anni è salito al 6,50%, dal 6,34 di venerdì.
Si prevedono scambi tranquilli, per via della chiusura di alcuni mercati europei, mentre i mercati statunitensi resteranno chiusi per il Memorial Day.
Lo swissie è sceso leggermente contro l’euro, con il cambio EUR/CHF in salita dello 0,09% a 1,2009.
Durante il weekend il presidente della SNB Thomas Jordan ha dichiarato che la banca centrale stava tracciando un piano di contingenza per un possibile collasso della zona euro, aggiungendo però che la SNB ritiene che un tale scenario sia fortemente improbabile.