Forex - USD/CHF previsione settimanale: 7-11 maggio
Investing.com - Il dollaro statunitense ha concluso la settimana scorsa al massimo di 11 giorni contro il franco svizzero, con la valuta rifugio che ha trovato il supporto dai dati economici deboli USA che hanno acceso i timori sulla forza della ripresa del paese.
Il cambio USD/CHF ha toccato 0,9183 venerdì, il massimo dal 19 aprile; la coppia successivamente si è attestata a 0,9177 in salita dell’1,14% rispetto alla settimana.
Supporto a 0,9114, minimo del 3 maggio e resistenza a 0,9221, massimo del 5 aprile.
In un rapporto, il Dipartimento del Lavoro ha dichiarato che l’economia ha aggiunto 115.000 posti di lavoro il mese scorso, contro le aspettative di un aumento di 170.000, dopo un aumento di 154.000 rivisto al rialzo di marzo.
Il tasso di disoccupazione è sceso dell’8,1% ma è sceso anche il tasso di occupazione.
Insieme ai dati misti di giovedì, i dati hanno alimentato le speculazioni che la Federal Reserve implementerà un terzo round di allentamento quantitativo per stimolare la crescita.
Giovedì un report dell'Istituto di Supply Management ha mostrato che l’indice PMI non-manifatturiero è sceso di 2,5 punti a 53,5 ad aprile contro il dato di 56,0 a marzo. Gli analisti si aspettavano che l’indice scendesse dello 0,5% a 55,5 ad aprile.
Un rapporto ha mostrato che la produttività non agricola è scesa dello 0,5% nel primo trimestre, in linea con le aspettative, mentre i costi del lavoro sono saliti del 2% contro le aspettative di un aumento del 2,8%.
I dati hanno offuscato quelli del Dipartimento del Lavoro, che hanno mostrato che il numero di persone che hanno presentato istanza di sussidio di disoccupazione negli Stati Uniti nella settimana terminata il 28 aprile è sceso a 365.000, il maggiore calo dal maggio 2011, contro le previsioni di un calo a a 380.000.
Il sentimento dei mercati ha risentito dell’incertezza politica nella zona euro, con le elezioni in corso in Grecia e Francia, nei timori che il cambiamento dei governi possa rendere più complicata la risoluzione della crisi del debito.
Nel frattempo, in Svizzera, i dati ufficiali hanno mostrato che le vendite al dettaglio sono aumentate più del previsto a marzo, segnando +4,2% dopo un aumento dello 0,8% del mese precedente. Gli analisti avevano previsto un aumento delle vendite al dettaglio dell’1,2% a marzo.
Nella settimana entrante, gli investitori seguiranno i risultati delle elezioni in Grecia e in Francia, mentre negli USA un evento da osservare sarà il discorso che il presidente della Fed Ben Bernanke terrà a Chicago giovedì.
La Cina pubblicherà una serie di dati, tra cui le relazioni sulle vendite al dettaglio e l’inflazione che consentiranno agli investitori di valutare la forza della seconda economia più grande del mondo.
Inoltre, la Svizzera pubblicherà le relazioni in materia di inflazione dei prezzi al consumo e del clima dei consumatori.
Alla vigilia della prossima settimana, Investing.com ha compilato un elenco di questi ed altri eventi importanti che potranno incidere sui mercati.
Lunedì 7 maggio
La Banca Nazionale Svizzera rilascerà i dati sulle riserve di valute estere. La Svizzera pubblicherà inoltre dei dati ufficiali sull’ IPC che rappresenta la principale voce dell’inflazione.
Martedì 8 maggio
La Svizzera rilascerà un report sul clima dei consumatori.
Mercoledì 9 maggio
Gli USA pubblicheranno i dati sulle scorte di greggio. Inoltre il paese terrà un’asta di titoli a 10 anni.
Giovedì 10 maggio
Gli USA rilasceranno i dati sulla bilancia commerciale, seguii dai dati sulle richieste di sussidio di disoccupazione e sui prezzi all’importazione. Il paese rilascerà inoltre i dati sul bilancio federale ed un report del Tesoro, mentre il presidente della Fed Ben Bernanke terrà un discorso. Le sue dichiarazioni saranno seguito per scoprire le direzioni possibili della politica monetaria.
Venerdì 11 maggio
Gli Stati Uniti concluderanno la settimana con i dati sull’ IPP, importante indicatore dell’inflazione al consumo. Inoltre, l’Università del Michigan rilascerà un report preliminare sul sentimento dei consumatori, indicatore importante sulla spesa dei consumatori.
Investing.com - Il dollaro statunitense ha concluso la settimana scorsa al massimo di 11 giorni contro il franco svizzero, con la valuta rifugio che ha trovato il supporto dai dati economici deboli USA che hanno acceso i timori sulla forza della ripresa del paese.
Il cambio USD/CHF ha toccato 0,9183 venerdì, il massimo dal 19 aprile; la coppia successivamente si è attestata a 0,9177 in salita dell’1,14% rispetto alla settimana.
Supporto a 0,9114, minimo del 3 maggio e resistenza a 0,9221, massimo del 5 aprile.
In un rapporto, il Dipartimento del Lavoro ha dichiarato che l’economia ha aggiunto 115.000 posti di lavoro il mese scorso, contro le aspettative di un aumento di 170.000, dopo un aumento di 154.000 rivisto al rialzo di marzo.
Il tasso di disoccupazione è sceso dell’8,1% ma è sceso anche il tasso di occupazione.
Insieme ai dati misti di giovedì, i dati hanno alimentato le speculazioni che la Federal Reserve implementerà un terzo round di allentamento quantitativo per stimolare la crescita.
Giovedì un report dell'Istituto di Supply Management ha mostrato che l’indice PMI non-manifatturiero è sceso di 2,5 punti a 53,5 ad aprile contro il dato di 56,0 a marzo. Gli analisti si aspettavano che l’indice scendesse dello 0,5% a 55,5 ad aprile.
Un rapporto ha mostrato che la produttività non agricola è scesa dello 0,5% nel primo trimestre, in linea con le aspettative, mentre i costi del lavoro sono saliti del 2% contro le aspettative di un aumento del 2,8%.
I dati hanno offuscato quelli del Dipartimento del Lavoro, che hanno mostrato che il numero di persone che hanno presentato istanza di sussidio di disoccupazione negli Stati Uniti nella settimana terminata il 28 aprile è sceso a 365.000, il maggiore calo dal maggio 2011, contro le previsioni di un calo a a 380.000.
Il sentimento dei mercati ha risentito dell’incertezza politica nella zona euro, con le elezioni in corso in Grecia e Francia, nei timori che il cambiamento dei governi possa rendere più complicata la risoluzione della crisi del debito.
Nel frattempo, in Svizzera, i dati ufficiali hanno mostrato che le vendite al dettaglio sono aumentate più del previsto a marzo, segnando +4,2% dopo un aumento dello 0,8% del mese precedente. Gli analisti avevano previsto un aumento delle vendite al dettaglio dell’1,2% a marzo.
Nella settimana entrante, gli investitori seguiranno i risultati delle elezioni in Grecia e in Francia, mentre negli USA un evento da osservare sarà il discorso che il presidente della Fed Ben Bernanke terrà a Chicago giovedì.
La Cina pubblicherà una serie di dati, tra cui le relazioni sulle vendite al dettaglio e l’inflazione che consentiranno agli investitori di valutare la forza della seconda economia più grande del mondo.
Inoltre, la Svizzera pubblicherà le relazioni in materia di inflazione dei prezzi al consumo e del clima dei consumatori.
Alla vigilia della prossima settimana, Investing.com ha compilato un elenco di questi ed altri eventi importanti che potranno incidere sui mercati.
Lunedì 7 maggio
La Banca Nazionale Svizzera rilascerà i dati sulle riserve di valute estere. La Svizzera pubblicherà inoltre dei dati ufficiali sull’ IPC che rappresenta la principale voce dell’inflazione.
Martedì 8 maggio
La Svizzera rilascerà un report sul clima dei consumatori.
Mercoledì 9 maggio
Gli USA pubblicheranno i dati sulle scorte di greggio. Inoltre il paese terrà un’asta di titoli a 10 anni.
Giovedì 10 maggio
Gli USA rilasceranno i dati sulla bilancia commerciale, seguii dai dati sulle richieste di sussidio di disoccupazione e sui prezzi all’importazione. Il paese rilascerà inoltre i dati sul bilancio federale ed un report del Tesoro, mentre il presidente della Fed Ben Bernanke terrà un discorso. Le sue dichiarazioni saranno seguito per scoprire le direzioni possibili della politica monetaria.
Venerdì 11 maggio
Gli Stati Uniti concluderanno la settimana con i dati sull’ IPP, importante indicatore dell’inflazione al consumo. Inoltre, l’Università del Michigan rilascerà un report preliminare sul sentimento dei consumatori, indicatore importante sulla spesa dei consumatori.