Investing.com – Il dollaro è salito stamane contro lo yen, al massimo di 2 settimane, tra lo stallo politico in Grecia ed i timori di una conseguente uscita del paese dalla zona euro, timori che hanno supportato il biglietto verde.
Nelle prime fasi degli scambi europei, il cambio USD/JPY ha toccato 80,45, il massimo dal 3 maggio; successivamente il cambio si è attestato a 80,39 in salita dello 0,26%.
Supporto a 80,03, il minimo del 2 maggio e resistenza a 80,78, massimo del 28 febbraio.
I leader politici greci hanno annunciato ieri che gli incontri mirati a creare un governo di coalizione si sono conclusi senza esito, in seguito alle elezioni del 6 maggio che non hanno definito una chiara maggioranza.
I leader politici greci si incontreranno mercoledì per nominare un governo tecnico che possa reggere il paese fino alle nuove elezioni di giugno.
Tuttavia l’incertezza sul risultato delle prossime elezioni ha innescato le preoccupazione verso una possibile uscita del paese dalla zona euro a causa di un mancato accesso ai fondi internazionali.
In Giappone i dati hanno mostrato che il settore terziario è sceso più del previsto a marzo, segnando -0,6%, dopo una lettura piatta nel mese precedente. Gli analisti avevano previsto un calo dell’attività del settore terziario dello 0,3% a marzo.
Stamane il governo giapponese ha mostrato che gli ordini di macchinari ‘core’ in Giappone sono scesi meno del previsto a marzo, segnando -2,8% dopo l’aumento del 2,8% del mese precedente. Gli analisti avevano previsto un calo del 3,4% a marzo.
Lo yen è salito contro l’euro, con EUR/JPY in calo dello 0,10%, a 101,97.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno i dati sulle concessioni edilizie, seguite dai report sulla capacità di utilizzo e sulla produzione industriale. Inoltre, la Federal Reserve pubblicherà i verbali del suo ultimo incontro di politica monetaria.
Nelle prime fasi degli scambi europei, il cambio USD/JPY ha toccato 80,45, il massimo dal 3 maggio; successivamente il cambio si è attestato a 80,39 in salita dello 0,26%.
Supporto a 80,03, il minimo del 2 maggio e resistenza a 80,78, massimo del 28 febbraio.
I leader politici greci hanno annunciato ieri che gli incontri mirati a creare un governo di coalizione si sono conclusi senza esito, in seguito alle elezioni del 6 maggio che non hanno definito una chiara maggioranza.
I leader politici greci si incontreranno mercoledì per nominare un governo tecnico che possa reggere il paese fino alle nuove elezioni di giugno.
Tuttavia l’incertezza sul risultato delle prossime elezioni ha innescato le preoccupazione verso una possibile uscita del paese dalla zona euro a causa di un mancato accesso ai fondi internazionali.
In Giappone i dati hanno mostrato che il settore terziario è sceso più del previsto a marzo, segnando -0,6%, dopo una lettura piatta nel mese precedente. Gli analisti avevano previsto un calo dell’attività del settore terziario dello 0,3% a marzo.
Stamane il governo giapponese ha mostrato che gli ordini di macchinari ‘core’ in Giappone sono scesi meno del previsto a marzo, segnando -2,8% dopo l’aumento del 2,8% del mese precedente. Gli analisti avevano previsto un calo del 3,4% a marzo.
Lo yen è salito contro l’euro, con EUR/JPY in calo dello 0,10%, a 101,97.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno i dati sulle concessioni edilizie, seguite dai report sulla capacità di utilizzo e sulla produzione industriale. Inoltre, la Federal Reserve pubblicherà i verbali del suo ultimo incontro di politica monetaria.